Tra scontri e contratti il medico cerca l'unità di Daniela Daniele

Faccia a faccia i «big» dei sindacati maggiori della Sanità Faccia a faccia i «big» dei sindacati maggiori della Sanità Tra scontri e contratti il medico cerca l'unità Poggioli™ (medici suno» - Replica Bo I I sindacalisti-medici Danilo Poggiolini e Gigi. Bonfanti TORINO — Guerra nella Sanità: ieri e oggi. Lo Snamt, sindacato medico minore, ma appoggiato da forze più confistenti, ha lanciato dal congresso di Viareggio propositi bellicosi da mettere in atto se il rinnovo della convenzione con la medicina generica dovesse slittare a fianco di quello per gli ospedalieri. X>a-trattativa -insieme», nelle intenzioni dei firmatari del recente accordo per la Sanità, dovrebbe evitare sperequazioni e future polemiche. Ospedalieri di fronte a medici di famiglia. Che cosa succederà? Abbiamo provato a chiederlo ai due big dei rispettivi schieramenti, riunendo allo stesso tavolo Danilo Poggiolini. 51 anni, romagnolo, presidente della Fimmg (medici medicina generale) e Oigi Bonfanti, 36 anni, emiliano, segretario nazionale dell'Ari aao-Siwip (aiuti e- assist enti ospedalieri). Per ambedue le, stesse domande in un 'fóce to face- con messaggi tra le righe e su vago sottofondo preelettorale. — Qual è il giudizio sui contratto degli ospedalieri? ; - poggiolini — Nonio conosco ancora a fondo. Comunque è certo che non.ha soddisfatto la maggioranza del medici. Credo che l'amico Bonfanti stesso non possa dirsi soddisfatto. Ora, come dirigenti sindacali, dovremo fare i conti con questo malumore che contribuisce a deprimere la professionalità. 1 BONFANTI—.'Not^.di)7vén.-. tlchiamo che questóè statò il primo contratto jJèVchitipaìitf Sanità e che ha dovuto fare i conti con un decennio di frustrazioni. Non rappresenta, forse, tutte le aspirazioni mediche, ma un'inversione iti tendenza rispetto al passato, quando il rapporto economico stava al SO per cento dalla parte dei parasanitari e al 40 da quella dei medici. Ora è l'esatto contrario. E poi abbiamo avuto incoritestabilL successi: la contestualità- fra i due contratti e l'indennità di dirigenza, primo passo per superare la logica del contratto unico fra medici e altri operatori del settore. — Come giudicate la convenzione con la medicina generica? jfjfif t- Convegno a Firenze «Una legge peri diritti del malato» I FIRENZE —Nel dicembre prossimo comincerà la raccol: ta delle 50 mila firme necessarie per far discutere in Parlamento la proposta di una • legge quadro nazionale sulle carte dei diritti del cittadino malato'. Lo ha annunciato ieri Francesco Caroleo, segretario nazionale del .Movimento federativo democratico», concludendo i lavori del convegno nazionale di studio sul tema «Le carte dei diritti del cittadino malato; un nuovo diritto per la società degli Anni 80». La bozza di legge Illustrata a Firenze si propone come strumento di difesa del cittadino di famiglia): «II contratto degli ospedalieri non soddisfa nesnfanti (Anaao): «Rinnoviamo la convenzione, ma tutti insieme» POGOIOLINI — In quel momento fu possibile fare •quel» contratto. E chi dice che ci hanno coperti d'oro non ha capito niente. Senza quelle cifre non era possibile sopravvivere. Le difficoltà starino nell'applicazione di alcune norme. I protocolli terapeutici, ad esempio, invece di vederci protagonisti ci vedono subire direttive dall'alto. Per non parlare ■ dell'aggiornamento... BONFANTI — Tutti presi a guardare il medico di famiglia come fulcro dell 'assistenza sanitaria* ci si è dimenticati di •provvedere al coordinamento tra la medicina di base e quella ospedaliera. Sono critico sull'associazionismo (due medici associati per mantenere, a scalare, i mutuati in soprannumero - ri.d.rj e sul voler continuare a vedere la sanità' a compartimenti stagni. — E* bene o male discutere insieme i vostri due contratti? BONFANTI — E' un bene. Sarà l'occasione di unire il settore medico. Non significa che vogliamo lo slittamento della convenzione. Si discuta pure, ma con la nostra presenza. Chiediamo questo per tutelare, soprattutto, i nostri medici a tempo pieno. POGGIOLINI — Respingiamo l'Ipotesi di slittamento. E se gli ospedalieri vogliono partecipare alle trattative perché non ci hanno invitato alle loro? Ci si può, comunque, mettere d'accordo. Basta trovare una piattaforma comune... BONFANTI — Basta capire quale significato si vuol dare al Servizio sanitàrio nazionale... — I significati possono essere tanti. Ad esemplo: quale rapporto ci dev'essere tra medicina pubblica e privata? POGGIOLINI — La struttura privata è la verìfica di quella pubblica. E non è giusto comprimerla: la gente ha diritto di ricorrervi se quella pubblica non risponde correttamente. BONFANTI — C'è la medi¬ cina privata e quella a «compartecipazione statale». Un conto e la medicina privata, che può fare quello che vuole, un altro è quella convenzionata nella quale confluiscono non pochi quattrini. E chi ha interesse che là struttura pubblica non funzioni? E' ora di arrivare a uri chiarimento su questo punto, anche fra noi medici. — Che domanda vuol fare, Poggiolini, a Bonfanti? POGGIOLINI — Non ritieni che sarebbe meglio trovare una strategia comune? BONFANTI — Senz'altro, ma su proposte concrete. —E Bonfanti a Poggiolini? BONFANTI — Non ritimi che proprio la scadenza iella vostra convenzione sia il momento giusto per questa strategia? ■ POGGIOLINI — Tutti i momenti sono buoni. Purché non si parli di slittamenti. Ospedalieri e generici hanno parlato. Può il cittadino sperare In un armistizio? Daniela Daniele

Luoghi citati: Firenze, Torino, Viareggio