Pallanuoto: stop in casa per Torino '81
Pallanuoto: stop in casa per Torino '81 Pallanuoto: stop in casa per Torino '81 TORINO — Ancora uno stop casalingo per la Torino '81 che sabato pomeriggio ha dovuto cedere di fronte al Lerlci, in una partita ricca di colpi di scena e di contestazioni agli arbitri, autentici protagonisti dell'incontro. Il confronto tra due squadre solide ed in grado di recitare un buon ruolo In questo campionato si ò rivelato sin dalle prime battute teso ed agonisticamente valido, mantenendosi su uno standard piacevole fino all'ultima frazione di gioco. Nel primi tre tempi si è avuto, Infatti, un sostanziale equilibrio, con un punteggio di 5-5 all'Inizio della quarta frazione. Purtroppo l'atmosfera è cambiata nel finale della partita con uno scatenarsi di tensioni e di scorrettezze: ne hanno fatto le spese Druette, espulso con sostituzione, e Giuliano, che ha ricevuto un cazzotto in pieno viso del tutto ignorato dagli arbitri. Se a questo aggiungiamo un evidente fallo su Fantini, passibile della massima punizione, a cui ha fatto seguito, Invece, una punizione a favore del liguri, al comprenderà bene quale ruolo determinante abbiano esercitato gli arbitri In questa partita conclusasi per 8-6 a favore del Larici. I direttori di gara, senza lasciarsi Intimorire dalle pressioni di un pubblico non numeroso, ma assai rumoroso, hanno dato l'impressione di preoccuparsi sin troppo di proteggere gli ospiti. Un comportamento che potrebbe essere giusto se fosse uniforme In tutte le piscine italiane. Soprattutto In Liguria molto spesso le squadre di casa sono avvantaggiate da arbitri che, forse per Inesperienza, si lasciano frequentemente influenzare dagli umori quasi sempre turbolenti del pubblico. I torinesi ne hanno avute parecchie prova In trasferta e sabato anche nella loro piscina, ma dovrebbero rispondere a suon di gol, ora che ne hanno la possibilità. L'incontro ò stato preceduto dal derby, valevole per il campionato di serie C, tra il Cus Torino e la Libertas, con la vittoria di quest'ultima per 6-5 al termine di una partita molto combattuta. Maurizio Pignata Sferisterio «Manzo» a S. Stefano Belbo SANTO STEFANO BELBO — L'indimenticabile Augusto Manzo, il grande campione di pallone elastico, scomparso II 25 settembre dello scorso anno ad Alba in un Incidente automobilistico, è stato ricordato nella cittadina di Cesare Pavese nel modo migliore. L'amministrazione comunale, ai termina di una breve cerimonia, gli ha intitolato II nuovo sferisterio. Ha scoperto la lapide che ricorda II campionissimo la figlia di Manzo, Elisabetta, dopo che un corteo aveva raggiunto lo sferisterio. Hanno ricordato la figura di Manzo l'assessore allo sport del comune di Santo Stelano Belbo, Dello Boeri, grande amico dello scomparso, e l'onorevole Robaldo. Una cerimonia breve ma che ha profondamente commosso I molti che ancora ricordano II personaggio Manzo, atleta eccelso ma ancora di più uomo di esemplare rettitudine morale. In memoria di Manzo si è poi disputato un Incontro di pallone elastico tra due formazioni miste capeggiate dal piuricampioni d'Italia Bertola e Berruti. Accanto al primo ha giocato battitore il ventunenne Bruno Pavese, terzini Nada e Somano; al fianco di Barrutl, Invece, si è schiarato l'Intramontabile Piero Galliano,
Luoghi citati: Liguria, Santo Stefano Belbo, Somano, Torino
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