Con la Vuelta, Hinault a quota 8

Con la Vuelta, Hlnault a quota 8 Con la Vuelta, Hlnault a quota 8 Giovedì prima maglia rosei Ha già vinto 4 Tour, 2 Giri d'Italia e 2 di Spagna MADRID — Come era nelle unanimi previsioni, Bernard Hinault ha vinto la 38" edizione della Vuelta. Della sua eccezionale classe quale specialista in corse a tappe fanno dunque fede le quattro vittorie conquistate nel Tour, due nel Giro d'Italia e ora due nel Giro di Spagna. In questa occasione ha raggiunto il massimo obiettivo con il minimo sforzo, dato che per imporsi agli assi indigeni gli è bastata la tappa che ha portato t corridori da Salamanca ad Avita. La prestazione degli italiani della Del Tango è stata ovviamente condizionata dalle precarie condizioni di salute (tosse) di Giuseppe Saronni nelle prime otto tappe. Con l'apparire del sole il campione del mondo è riuscito ad aggiudicarsi due tappe, ma ormai la sua situazione in classifica era definitivamente compromessa. Ha rinunciato alle ultime due tappe per potersi rimettere pienamente in sesto in vista del Giro d 'Italia. Il ruolo di più tenace oppositore di Hinault è stato degnamente sostenuto da Marino Lejarreta, vincitore della Vuelta 1982 e trionfatore delle tre tappe con arrivo in salita. a.g. 19 tappa: 1. Wilson (Aus) 135 km in 3 ore 8'10", media km/h 43,046; 2. Fignon (Fra) a 13"; 3. Laguia (Spa) a 20"; 4. Suarez-Cuevas (Spa); 5. Angoitia (Spa): 6. Manders(Spa). CLASSIFICA GENERALE: Hinault (Fra) 94 ore 28' 23"; 2. M. Lejarreta (Spa) a 1' 12"; 3. A. Fernandez (Spa) a 3' 58"; 4. Pino (Spa) a 5' 09"; 5. Kuiper (Ola) a 10' 25", 6. Chozas (Spa) a 11' 14"; 14. Bortolotto a 35' 03"; 18. Natale a 45' 54"; 23. Ceruti a 51* 55": 35. Van Calster (Bel) a 1 ora 30"; 49. Alivertl a 1 ora 35' 9": 52. Wilson (Aus) a 1 ora 36' 3". La Lancia è passa COLLE S.FERMO SARNIC0 S UDINEGOR SELVA DI VAL GARDENA UDINE GORIZIA ^.-■4iV Giovedì 12 maggio parte, con prologo a cronometro a Brescia, il Giro d'Italia. Òtto chilometri a cronometro individuale assegnano la prima maglia rosa. L'ultima vestirà Il vincitore della corsa domenica 5 giugno sul traguardo finale di Udine, ancora al ter■ i raine di una. cronometro. Assente Hinault, il grande favorito è Beppe Saronni, nonostante la forma non proprio smagliante e la tosse che gli hanno imposto una Vuelta non brillante, corsa e poi conclusa anzitempo dal campione del mondo sempre con un occhio al Giro. Saronni per vincere di nuovo il Giro, come quattro anni fa, dovrà battere una concorrenza non soltanto Italiana. Beccia, ottimo in Romandia, Battaglin, tornato nel pieno delle forze, Moser (in bella condizione, denti a parte, tanto da meditare forse un colpaccio storico, dopo nove Girl senza successo), Visentini, Vandi, i giovani Paganessi, Verza, Chiocchigli, dovranno infatti vedersela con i soliti Prim e Van Impe, ma soprattutto con due pericolosi spagnoli: Marino Lejarreta e Alberto Fernandez alla Vuelta hanno dimostrato di essere altamente competitivi. A vantaggio degli spagnoli c'è il percorso: 3918 chilometri quasi privi di salite terribili, con le eccezioni di Campitela (6' tappa), del San. Fermo (17* tappa) e del lappone dolomitico (20* tappa). Sarà comunque un Giro tutto da vedere: l'assenza di Hinault, che non ha mai perso una corsa a tappe so non quella volta che si ritirò dal Tour In maglia gialla, è una bella garanzia. a amara domenica i