Finalmente Roberts batte Spencer
A Hockenheim in una gara resa problematica (e poi interrotta) dalla pioggia intermittente A Hockenheim in una gara resa problematica (e poi interrotta) dalla pioggia intermittente Finalmente Roberts batte Spencer Dorflinger e Nieto davanti a Lazzarini o, dopo tre vittorie, fre Lucchinelli e davanti Ieri poi s'è raggiunto 11 massimo con un'acquata dopo 1 due giri di ricognizione e quindi una sosta nervosa di mezz'oretta. Al momento di riprendere nessuno sapeva 'òhe pesci pigliare, e tanto per non sbagliare tutti hanno montato le gomme slicks, all'insegna del maggior rischio possibile.. Il via e stato più frenetico del consueto ma, fra i bravi, soltanto Haslam è rimasto intruppato nelle retrovie, per ritirarsi poi a metà gara con il motore che starnutiva. Per qualche centinaio di metri la fila delle Honda, come sempre più rapide al via, è stata guidata da Marco Lucchinelli. poi Spencer è passato in testa, ma Marco — memore di antichi splendori — ha battagliato bene, è ripassato in staccata per cedere poi alla maggior potenza del motoresuper che l'americano ha in dotazione. Poteva essere l'inizio della consueta cavalcata trionfale modello walchiria-sprint, e Invece al sesto giro si sentiva il rumore un po' troppo sonoro del motore Honda e all'ottavo passava in testa uno scatenatlssimo Roberts, che ren¬ rancese continua a fare incetta di grandi corse a tappe renato da problemi di scarico e soltanto 4°, a Uncini ■ La prova fermata dopo 14 giri deva la pariglia; di Le Mans, mentre gli resta 41 credito per Monza. • ■Lucchinelli intanto era stato avvicinato da Katayama (•La mia moto andava più forte di quella di Marco») avrebbe ammesso simpaticamente alla fine 11 giapponese, quindi superato, e poi in coppia i due andavano a prèndere Spencer, che tirava 11 motore oltre ogni limite di prudenza pur di non perdere troppo terreno. E le Suzuki? Stavano tutte e due indietro dopo una partenza discreta, tutti e due, Uncini e Mamola, in rissa con Roche (Honda privata ma con cambio da ufficiale), Fontan e Lawson (Yamaha). Uncini rischiava inutilmente per tentare di staccare gli avversari. Sarebbe poi arrivato davanti in volata a Fontan per il quinto posto, ma quanta fatica in pista e fuori per quei 6 punti. A due terzi di gara, si cominciava à calcolare quanto perdeva al giro Spencer, oltre a fare disastrose previsioni sulla tenuta della super-Honda. quando il cielo da Sud annunciava nuova acqua. Grande agitazione nella palazzina della giuria, visti gli errori già fatti prima durante la 250 ce. e al 14° passaggio compariva una misteriosa bandiera verde. La corsa continuava, ma il vantaggio di Roberts era paurosamente diminuito.. Aveva affrontato la Saschscurvc, al centro dello stadio, ad andatura ridottissima e compiva quello che sarebbe' stato l'ultimo giro con molta cautela. 'Problemi alla ruota anteriore, era un pneumatico spérimentale- avrebbe spiegato alla fine. Dietro, Katayama e Lucchinelli sotto l'acqua ormai a scrosci vedevano l'avversario sempre più vicino. Lucchinelli: 'Io potevo rischiare e passare il giapponese, ma ho pensato: andiamo a riprendere Roberts e litighiamo dopo». Katayama: .Ancora un giro e sono in testa, ho pensato, e invece ecco che quello mette la bandiera a scacchi». Sorpresa finale con l'emissione di un primo ordine d'arrivo dove Uncini veniva dato 6°, essendo stata la corsa ritenuta valida al 14° passaggio, quello della bandiera verde. Reclami e contro, finché si arrivava alla graduatoria corretta, che fruttava un punto in più al campione del mondo. Kénny Roberts (Yamaha) è è tornato al successo in una prov a di Campionato del mondo HOCKENHEIM — Soltanto le piccole cilindrate si sono salvate dalla pioggia che ha condizionato così pesante\mente il Gran Premio di Germania. Gare regolari e più battagliate del consueto, grazie all'asfalto asciutto si, ma anche alla particolarità del tracciato che permette al pilota di supplire, con il proprio impegno alle eventuali carenze del mezzo. E' successo cosi che Lazzarini, nettamente distaccato in prova nella 50 ce, è riuscito invece a rimanere sempre nella scia di Dorflinger e a controllarlo fino all'arrivo. All'italiano, per vincere questo campionato della 50 ce, che ha un valore particolare perché è l'ultimo della storia motociclistica, basta arrivare sempre secondo e vincere una prova. Per quest'ultima eventualità, aspetta il prossimo Gran Premio di Spagna. Nella 125 ce, la Garelli ha fatto nuovamente l'en plein con Nieto davanti a Lazzarini, ma c'è stata onquistato il classico tr battaglia grossa con Bianchi che si gestisce una Sanvenero salvata dal fallimento, e con le Mba diversamente preparate di Kneuhbuhler, Vitali e Gresini finiti nell'ordine. Gran confusione nella 250 ce per il primo scroscio di pioggia, die ha sorpreso il direttore di corsa impreparato. Ha avuto tempo così il giovane Carter, il vincitore di Le Mans, a cadere prima che la corsa venisse interrotta. Alla seconda partenza, c'è stata una gran confusione ed ha giocato il fattore fortuna: ha avuto ragione chi ha montato le gomme da pioggia, anche se acqua non ne è più caduta. Ha vinto nuovamente Carlos Lavado e nuovamente il suo connazionale e compagno di squadra Palazedc è caduto come a Monza. Al secondo posto è terminato Fernandez, che è sponsorizzato da Alain Delon. Nella prova dei sidecar sotto l'acqua Biland e Waltisperg rompevano il motore a trecento metri dall'arrivo, g. v. trofeo di galoppo
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