L'Avellino festeggia e pensa al futuro

L'Avellino festeggia e pensa al futuro L'Avellino festeggia e pensa al futuro di GIUSEPPE PISANO AVELLINO — Partita dell'arrlvederci. con il Catanzaro vittima designata. L'Avellino aveva bisogno del due punti e 11 ha presi con una condotta di gara molto determinata. Nel primo tempo i «lupi, non hanno saputo approfittare del vantaggio fulminante, propiziato da una deviazione a rete dell'ex avellinese Cavasin. ed hanno stentato a mettere al sicuro il risultato che significava la quinta salvezza. Nella ripresa, invece, pagato gli ospiti 11 debito di fiato, i -lupi» sono venuti fuori conia gagliardi* che ha contraddistinto tutte le prestazioni casalinghe blancoverdl. C'era anche bisogno di un punteggio rotondo per assicurarsi un vantaggio a prova di sorprese nella differenza reti. Vene randa l'ha ricordato negli spogliatoi, anche in presenza del' risultati niente affatto rassicuranti dagli altri campi, E cosi nella ripresa c'è stata la goleada, con momenti di bel gioco, qualche numero di buona levatura tecnica e una Avellino-Cat AVELLINO: Tacconi 6; Osti 6,5, Ferrari 6; Schiavi 7, Favero 6,5, Di Somma 6,5; Centi 6 (65' Limido s.v.),Tagliaferri 6, Bergossi 6,5, Vignola 6,5 (73' Vailati s.v.), Barbadillo 6. CATANZARO: Bartolini 5,5; Cavasin 5, Ermini s.v. (18* Musclla 6); Pesce 5, Venturini, 6, Peccenini 6; Borrello G, Braglia 6, Nastase 5,5, Bacchin 6, Trombetta 5 (53' Belcantinò S.V.). Arbitro: Leni 7. Reti: l'autorete di Cavasin; 53' Bergossi; 58' Tagliaferri; 77' Barbadillo. freschezza atletica che è il frutto dell'ottimo dosaggio della forze imposto da un allenatore prudente ed attento. Il Catanzaro ha recitato la sua parte con dignità. Era privo di uomini di spicco come Boscolo. Bivi, Mariani, Salvatori e Cuttone. Ne ha approfittato per schierare qualche ragazzino in bella forma, come Bergamini. Non poteva fare di più. In questo derby del Sud che altre volte è stato occasione di sfide tremende. Il pubblico aveva l'orecchio Incollato alle radioline, il Pisa pirata a Torino ha raggelato lo stadio, ma la Juve vittoriosa a Cagliari ha restituito fiducia. Poi è arrivato il risulta¬ anzaro 4-0 to di Cesena e c'è stata festa sugli spalti, con un arrivederci trionfale ed un giro di campo per Veneranda sulle spalle degli ultras. A questo punto, mentre Sibilla già parla di grossi avvicendamenti e di sorprese clamorose, la cronaca della gara diventa un fatto marginalo. Il risultato è stato sbloccato a pochi secondi dall'inizio della gara, il debuttante Leni di Perugia aveva da poco fischiato l'avvio della gara quando Schiavi è sceso sulla fascia destra. Un numero abbastanza ricorrente, se non scontato. Certuno si frapponeva al turbinoso mediano che crossava al contro. Cava¬ sin intercettava e infilava di testa il povero Bartolini, fermo fra 1 pali ad attendere l'improbabile conclusione di Bergossi, appostato al centro dell'area. Aperta la saracinesca catanzarese, gli irplni avrebbero avuto la possibilità di dilagare. Glielo hanno impedito prima la sfortuna, poi la mancanza di precisione nelle conclusioni. E cosi Schiavi, imbeccato da Barbadillo con uno splendido cross a rientrare, ha mancato il gol del facile raddoppio all'8'. Poi l'infortunio ad Ermini e l'ingresso in campo di Musella: un ulteriore colpo per il povero Catanzaro. Alla mezz'ora altra grossa occasione, con Barbadillo appostato a cinque metri da Bartolini, salvato da Piccinini con una provvidenziale deviazione. Prima parata di Taccone al 36' su calcio piazzato di Nastase. Poi ancora Barbadillo concludeva di poco a lato. Insisteva l'Avellino nella ricerca del gol-sicurezza, ma prima Osti (42*), poi DI Som ma (43') mancavano di poco 11 bersaglio. Nella ripresa, ancora partenza a razzo dei bianco-verdi e conclusione di Osti sulla traversa, riprendeva Centi che appoggiava a Bergozzl, questa volta preciso net battere Bartolini con un tiro di testa nell'angolo alto. Poi, al 58', il gol di Tagliaferri, su cross millimetrico di Barbadillo, e primi accenni di festeggiamenti sugli spalti. Mentre arrivavano le notizie della salvezza matematica, il peruviano coglieva l'occasione per riprendere una corta respinta del portiere catanzarese su tiro di Osti e Insaccare. Gioco fatto, dunque, con novanta minuti di anticipo. Per Sibilla scatta da domani l'operazione futuro. Probabilmente Veneranda verrà riconfermato: lo si deciderà mercoledì in un tète-à-tète. Con lui potrebbero restare Barbadillo e pochi altri. Esodo scontato per t pezzi pregiati Vignola, Tacconi e Favero, e per qualche rincalzo.

Luoghi citati: Avellino, Cagliari, Catanzaro, Cesena, Perugia, Tacconi, Torino, Vignola