Nazisti o agenti comunisti i falsari dei diari di Hitler

Nazisti o agenti comunisti i falsari dei diari di Hitler Nazisti o agenti comunisti i falsari dei diari di Hitler Per due settimane la copie in più • Le pag BONN — Quattrocentomila copie vendute in piti per due settimane, due caporedattori dimissionari, contratti rotti in Gran Bretagna, Francia, Italia: la vergogna giornalistica nazionale; in definitiva questo è l'apporto del 'diario» di Hitler al settimanale «Stern>. E' quanto si è affermato ieri, negli ambienti politici di Bonn, dopo che gli •archivi federali» hanno in modo definitivo constatato la falsità dei documenti, e dopo che i tedeschi, posti una volta di più di fronte al volto del nazismo, escono con sollievo dall'-affare». Una fonte governativa ha osservalo: «Per due settimane si è forse tentato di far credere al mondo che Hitler non fosse in realtà un uomo cosi cattivo, che scriveva ogni giorno il suo diario; le foto sorridenti che lo accompagnano fanno un po' scordare preparano il vertice rivista tedesca ha venduto agine uscite da un laborato il Fuhrer spietato, il primo colpevole del genocidio contro 11 popolo ebraico e della morte di decine di milioni di persone durante la guerra. A chi poteva giovare l'Incoraggiare un certo nazionalismo tedesco?». Il problema della •disinformazione», della manipolazione della storia, forse dei mezzi atti a rilanciare il nazionalismo germanico, rischia di restare a lungo senza risposta: ciò nel momento in cui la Repubblica Federale di Germania si prepara a accettare sul suo territorio il dispiegamento dei missili americani Pershing-2. Ma «Sterh», come ha annunciato il suo direttore, Henri Nannen, si appresta a rivelare la «fonte, che non può più restar protetta, poiché si tratta di un falso». Nel momento in cui il «Welt am Sontag» afferma che il cancelliere Kohl stesso ha disposto l'apertura di uninchie- di Williamsburg o quattrocentomila orio di Potsdam? sta da parte dei servizi segreti della Repubblica Federale sui motivi eventuali dell'affare», negli ambienti politici si afferma: «Se sarà molto difficile stabilire chi esattamente ha montato l'operazione diari di Adolf Hitler, è evidente che tali documenti hanno tentato di presentare "un uomo come gli altri", un Hitler che peiesemplo si preoccupava di una gravidanza nervosa di Eva Braun, o scontento per l'ampiezza degli attentati antiebraici durante la "notte del cristalli" il 9 novembre 1938». Negli ambienti giuridici di Bonn si sottolinea che il successivo estratto del cosiddetto diario, pubblicato da «Stern» sulla •Kristallnacht», è un esempio notevole di disinformazione. Hitler vi scrive «d'i suo pugno»: «Le manifestazioni contro gli ebrei si allargano troppo, ne ho parlato a Goering e a Goebbels. Non è possibile che qualche testa calda costi milioni e milioni alla nostra economia solo per spaccar qualche vetro. Ho appreso che qualche deplorevole eccesso è stato compiuto da alcuni uomini in uniforme, e che alcuni ebrei sono stati picchiati a morte, o si sono suicidati. Ma sono impazziti? Che cosa diranno all'estero? Dò subito gli ordini necessari». Lo scoop del secolo, come lo ha definito Peter Koch, un caporedattore di «Stern» ora dimissionarlo, pone vari interrogativi scottanti: il direttore di «Stern», Henri Nannen, era ben conscio del rischio di disinformazione. 1) Nannen infatti era specialista di guerra psicologica nella Wehrmacht hitleriana (propaganda Komissar) e dunque perché, prima di cominciare la pubblicazione, non ha fatto compiere le perizie sulla carta, sulla rilegatura, sulle etichette, sui supporti dei 60 quaderni, perizie che invece hanno poi fatto gli archivi federali di Coblenza? Tanto più che la rivista aveva investito 8 milioni di marchi, quasi 5 miliardi di lire. 2) «Stern» si è accontentato della sola parola del suo reporter-vedette, Gerd Heidemann, autore dello scoop che finora si è rifiutato di rivelare la sua fonte. Fervile «Stern» non ha consultato, durante una «inchiesta di 3 anni», gli storici del nazismo, almeno quelli tedeschi, pur ben stimati? Un grande avvocato di Bonn ha commentato ieri: «E' una storia incredibile». Il tenente colonnello delle SS Wilhelm Hottl di 68 anni (uno degli artefici della diffusione durante la guerra di grossi quantitativi di sterline inglesi perfettamente imitate nel laboratori nazisti), in un'intervista pubblicata sabato dal «Bild Zeitung», ha detto: «Non c'è dubbio che sono stati professionisti della Germania comunista». Questa è pure la tesi di George Young, ex agente del servizi d'informazioni britannici (MI-6), e dell'amministratore del patrimonio di Hitler, Werner Maser: «La maggior parte dell'asserito diario proviene, in modo incontestabile, da un laboratorio di Potsdam, nella Germania Est». Improvvisamente è mancato Rodolfo Costa fabbro anni 61 Ne danno l'annuncio il figlio Piercarlo con la moglie Miranda, i carissimi nipotini Gianluca e Gianpaolo, I fratelli Aldo, Angelo, sorella Ada, cognati, cognate, zìi, nipoti, cugini, parenti tutti. Funerale In Cattedrale oggi lunedi 9 maggio partendo dall'abitazione via XXV Aprile 2, Alba, ore 16. — Alba, 6 maggioi963. Accolga il Signore l'anima buona di Domenica Fetta ved. Glacomln che dopo una lunga, serena esistenze, si è spenta Ieri a Roma. I funerali avranno luogo martedì 10 maggio alle ore 17 preaso la parrocchia di Santa Maria a Caselle Torinese. Ne danno notizia la tigna Annamaria ed il genero Gianni Boari. — Roma, 8 maggio 1983. E'mancata al suoi cari Ines Torrengo Ne danno II tristissimo annuncio II marito Renato, le figlie Maria Luisa e Corinna, I nipoti Roberto, Stefania e Michela, 1 generi e parenti tutti. 1 funerali martedì 10 ore 8,30 nella cappella dell'ospedale Maria Vittoria. La presente ò partecipazione e ringraziamento. — Torino, 8 maggio 1983.» Olga Favla del Core, profondamente addolorata, si unisce con I suol figli al dolore della nuora Corinna e della famiglia tutta per la dolorose scomparsa delia mamma Ines Torrengo — Torino, 8 màggio 1983. E' cristianamente mancato Giovanni Battista Manzone anni 87 cav. Vitt. Venato Premio Fedeltà FIAT Addolorati lo annunciano: la moglie, figlio, nuore, nipoti, pronipoti, parenti tutti. Un ringraziamento particolare ai professor Mario Motaschl, all'affezionata Anna, le infermiere Ida. Lucia, Gilda, per l'assidua assistenza prestuta. I funerali oggi 9 ore 14,30 alla parrocchia del Santi Angeli Custodi. La cara «alma proseguirà per Almese dove sarà tumulata nella tomba idi famiglia. La presente è partecipazione fi ringraziamento. I— Torino, 7 maggio 1983.