Mutui: gli interessi scalati dalle tasse

Mutui: gli interessi scalati dalle tasse Mutui: gli interessi scalati dalle tasse Nessun limite per i prestiti agrari - Case: si può detrarre fino a 7 milioni per l'abitazione Tra gli oneri deducibili dal reddito complessivo del contribuente (e, quindi, da inserirsi nel quadro 740/P) hanno particolare rilevanza gli interessi passivi; l'aumento dei tassi, verificatosi in questi ultimi anni, rende Interessante conoscere a quali condizioni e per quali importi la deduzione è possibile. Gli interessi dovuti per prestiti o mutui agrari di ogni specie sono deducibili senza limite di importo, alla sola condizione che essi siano pagati a soggetti residenti nel territorio dello Stato o a stabili organizzazioni, nel territorio dello Stato, di soggetti non residenti. Sono, inoltre, deducibili dal reddito gli interessi dovuti in dipendenza di mutui garantiti da ipoteca su immobili: l'importo ammesso in deduzione è, però, in tal caso, limitato a lire 4.000.000. compresi gli oneri accessori. Peraltro, in base alla legge 168 del 1982 (cosiddetta legge Formica), il limite di Importo deducibile degli interessi passivi è elevato a lire 7.000.000, a determi-' nate condizioni, per gli acquirenti di immobili adibiti a propria abitazione. La formulazione della legge, in tema di interessi deducibili, è restrittiva, in quanto il riferimento ai mutui garantiti da ipoteca su immobili, esclude gli altri interessi che siano dovuti per operazioni diverse: in particolare, non sono deducibili gli interessi relativi a prestiti o mutui concessi dal datore di lavoro al dipendente (che non sono normalmente assistiti da ipoteca), a prestiti cambiari, ad apertura di credito (anche garantite da ipoteca su immobi¬ li) e a qualsiasi forma di prestito bancario che non sia un' mutuo con garanzia ipotecaria su Immobili. La rigidità della disposizione deriva probabilmente dal- " la necessità di evitare evasioni, ma certamente essa non è equa, specialmente in relazione alla limitazione dell'importo: se, infatti, gli interessi sono un esborso che limita la quantità di reddito rimasta a' disposizione del contribuente, non si comprende perché possa essere dedotto solo un importo limitato. In tal modo, infatti, vengono favoriti coloro che hanno una più rilevante capacità contributiva e, di conseguenza, sono danneggiati quei contribuenti che hanno maggiore necessità di rivolgersi al credito. Con l'aumento dell'inflazione e l'elevazione dei tassi di interesse il limite di lire 4.000.000 diviene sempre me-, no credibile; la disposizione viene a riguardare mutui dell'importo di non molti milioni.. almeno ai tassi attuali. Come qualsiasi altro onere deducibile anche gli interessi devono essere documentati, Occorre precisare che il legislatore ha scelto il criterio di cassa, nel senso che sono deducibili solo gli interessi pagati effettivamente nel 1982. Pertanto, se la rata con scadenza 31 dicembre 1982 stata pagata nel gennaio 1983, i relativi interessi non saranno deducibili nella prossima dichiarazione dei redditi da effettuarsi con il modulo 740/83; essi potranno essere indicati nella dichiarazione da presentarsi nel maggio 1984, Gianfranco Gallo-Orsi

Persone citate: Gianfranco Gallo-orsi