Due morti in Val Cannobina: l'auto precipita dal ponte

Due morti In Val Cannonino: l'auto precipito do/ ponte Due morti In Val Cannonino: l'auto precipito do/ ponte Ragazza a Savona uccisa dallo droga A Bari tre giovani uCANNOBIO — La giornata festiva nel Novarese è stata funestata da un'orribile sciagura automobilistica accaduta ieri mattina. Due giovani sono morti nell'auto precipitata nel torrente Cannobino. L'incidente è avvenuto con tutta probabilità intorno alle, cinque, alle prime luci dell'alba. Secondo una prima ricostruzione della meccanica dell'incidente un'auto sportiva Porsche, pilotata dal giovane Ivan Cerioli, 22 anni, operaio frontaliere, che aveva al suo fianco l'amico Fausto Oresti, 17 anni (entrambi abitanti nel comune di Gurro, il paese più grosso della Val Cannobina, prima della galleria che porta alla Val Vigezzo) nell'offrontare una curva immediatamente successiva al ponte di Orasso, complici probabilmente la velocità elevata e la pioggia, è sbandata. La macchina ormai sema alcun controllo (nonostante un ultimo tentativo disperato del conducente) ha sfondato la barriera protettiva ed è volata letteralmente schiantandosi duecentocinquanta metri più sotto, sul greto roccioso del torrente. Nessuno ha assi stiio alla raccapricciante disgrazia. Solo cinque ore più tardi — quando le condizioni meteorologiche hanno accennato ad una breve schiarita — la carcassa dell'auto è stata notata casualmente da un automobilista che procedeva ad andatura moderata e che ha subito provveduto a dare l'allarme. Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco, volontari del soccorso alpino e valligiani che, a fatica per la difficile accessibilità del luogo e il perdurare delle cattive condizioni climatiche, sono gne di Brindisi Il suo compagno è stato trovato agonizzante uccisi in uno scontro frontale in centro città procedevano dal centro della città verso la Fiera del Levante sul lungomare Vittorio Veneto. In circostanze non ancora del tutto note, la loro automobile si è spostata completamente sulla corsia opposta e si è scontrata frontalmente con una «Lancia Fulvia» proveniente in senso contrario, a bordo della quale si trovava Vincenzo Perrone, di 34 anni, ,di Bari, operaio delle officine .Breda». Quest'ultimo, che è attualmente ricoverato nell'ospedale regionale consorziale con prognosi riservata, ha subito ieri sera un intervento chirurgico. Le sue condizioni — a detta del sanitari — sono migliorate. riusciti soltanto nel primo pomeriggio a recuperare le due salme. Su questa stessa sii ada —dissestata e impervia—non sono rari i casi di incidenti, con conseguenze anche mortali. L'ultimo era accaduto alcuni mesi fa. Vittima un altro giovane operaio frontaliere, sempre residente a Gurro. BARI — Tre giovani sono morti sabato sera in un incidente stradale avvenuto in città, a circa cinquecento metri dalla Fiera del Levante. Si tratta di Micìielangelo Todisco, di Trani, Giuseppe Marvulli, di Bari, entrambi di 29 anni, e di Cosimo Caterino, anch'egli di Bari. I tre, a bordo di una «A 112-, SAVONA — Un'altra vittima della droga a Savona: Luciana Pronesti, 25 anni, residente ad Albisola Superiore. E' stata trovata morta, ieri, attorno alle 15, distesa per terra con la testa appoggiata alla parete della camera da letto. Accanto a lei Giuseppe Scirocco, 26 anni, abitante a Savona in corso Ricci 34/2. Il giovane è ricoverato in gravissime condizioni Nella stanza la polizia ha rinvenuto siringhe, lacci emostatici, cucchiaini, tutto quanto cioè viene solitamente utilizzato dagli eroinomani per .-bucarsi-. Non è stata trovata però alcuna traccia di droga e quindi soltanto l'autopsia e i su^icssivi accerta¬ menti potranno stabilire la sostanza che si sono inlettati e cosa ha causato la morte della Pronesti La drammatica scoperta è stata fatta dalla madre del giovane, Caterina Guarnaccia e da un idraulico, Salvatore Bottone. Sabato i genitori del ragazzo si erano recati in una loro casa di campagna in località S. Bernardo in Valle all'estrema periferia di Savona per trascorrervi, come erano soliti fare, il weekend. Ieri mattina la donna telefonava a casa ma non riusciva a parlare con il figlio. Allora chiamava una vicina che andava a bussare alla porta di casa Scirocco e scopriva cosi la tragedia, ti. s.