Pensioni volontarie, i contributi «scottano»

Pensioni volontarie, i contributi «scottano» Pensioni volontarie, i contributi «scottano» ■ I «prosecutori volontari», cioè coloro che continuano a proprie spese l'assicurazione per invalidità e vecchiaia, sono due milioni e mezzo: ogni modifica alle norme che disciplinano questo settore della previdenza interessa quindi larghi strati della popolazione. Diremo subito che il contributo minimo che finora era quello della classe decima (10.198 lire settimanali), verrà press'a poco raddoppiato. Un bel salto e comunque una spesa non Indifferente per la maggior parte di questi assicurati che, avendo interrotto anzi tempo l'assicurazione obbligatoria, non hanno altri mezzi per conseguire il diritto a pensione nel caso di invalidità odi vecchiaia. Per poter effettuare questi versamenti occorre però la preventiva autorizzazione dell'Inps che finora la rilasciava, purché il richiedente potesse far valere un anno di contribuzione obbligatoria nel precedente quinquennio, oppure complessivamente cinque anni di contributi qualunque fosse la data a cui si riferiscono. Ma la legge 18 febbraio 1983, n. 47, ha apportato notevoli restrizioni a queste norme, disponendo che il rilascio dell'autorizzazione di cui trattasi è subordinato all'esistenza dei seguenti requisiti o tre anni di effettiva contribuzione nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda, oppure complessivamente cinque anni di contributi in qualunque epoca versati. La nuova legge estende ai lavoratori autonomi (coltivatori diretti, artigiani, commercianti e liberi prò lessionisti) il divieto di effettuare versamenti volontari se contemporaneamente sog getti ad assicurazione obbligatoria. E' evidente che con queste restrizioni — che saranno rese più incisive dall'aumento dei contributi — si vuol sostituire la normativa finora est stente in materia con un'altra più severa, perché ci si è finalmente accorti che troppa gente ha potuto ottenere l'autorizzazione ai versamenti volontari con un solo anno di contribuzione, corrispondente il più delle volte a un rapporto di lavoro fittizio, Ma i diritti acquisiti non si jjossono revocare e perciò le autorizzazioni finora rilasciate conservano piena validità e costituiscono ormai altret tante vie al pensionamento. In sostanza, le restrizioni in trodotte in questo settore arrivano troppo tardi e quando il dilagare delle pensioni minime derivanti dai versamenti volontari hanno già scavato un disavanzo pauroso nel bilancio dell'Inps Osvaldo Paita Il triplice omic

Persone citate: Osvaldo Paita