I pugni di Maggie sul tavolo dei Sette

I pugni di Maggie sul tavolo dei Sette Dietro le quinte del vertice Mitterrand alza le braccia, Trudcau traduce per Fanfani I pugni di Maggie sul tavolo dei Sette Suspense per un ritardo di Shultz - Colombo smentisce la richiesta agli Usa di proiettili d'artiglieria al neutrone DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE WILLIAM8BURO — L'Italia, la Germania Federale e l'Inghilterra hanno o non hanno chiesto agli Stati Uniti proiettili di artiglieria al neutrone da 155 mm per il nuovo cannone, che stanno costruendo insieme? Il nostro ministro degli Esteri, Colombo, l'ha smentito recisamente. «Non abbiamo chiesto nulla agli americani, né essi hanno chiesto nulla a noi—ci ha dichiarato —. Non esistono impegni italiani in merito-,. Allora la notizia data alla Washington Post dal sottosegretario all'Energia, Rosen, è sbagliata? «Forse ci sono stati degli equivoci tra di lui e 11 giornale«. Ma la versione inglese e tedesca è diversa: Bonn e Londra sarebbero state informate dal Pentagono che è in corso la produzione di protettili di artiglieria al neutrone adatti al nuovo cannone. «Non mi risulta. A un certo punto abbiamo pensato di fare una smentita tutti e tre insieme». Dopo Colombo, abbiamo girato la domanda al Pentagono. La risposta è stata sibillina: «Si sono svolti contatti, ma nessuna decisione è stata presa sullo spiegamento del cannone e del proiettili». In altre parole, i proiettili sono in corso di produzione. Accusato dalla stampa francese di comportarsi come «un leone in casa e un coniglio fuori», Mitterrand ha protestato con i giornalisti II Presidente Ita sostenuto di essere stato ingiustamente dipinto come «il cattivo» quando ha proposto una nuova Bretton Woods; tramite il portavoce ha detto: «Non pensavo al ripristino delle parità fisse». Ma si è lamentato soprattutto perché gli sono stati fatti indossare i panni del -buono, nel suo tete-à-tete con Reagan. «Il presidente — ha affermato il portavoce — si è comportato sempre con fermezza ma con correttezza». Il momento di maggiore suspence il vertice lo ha vissuto domenica pomeriggio. Shultz era atteso a mezzogiorno per la dichiarazione sugli euromissili nello stadio coperto trasformato in sala stampa. Il suo arrivo è stato rinviato prima di un'ora, poi di due, quindi di tre. Poco prima che egli comparisse, alle 19, con il documento pronto, si era perciò diffusa la voce che «finalmente» si era verificata la temuta rottura tra la Francia e gli Stati Uniti. La Voi, l'agenzia di stampa americana, ha perfino tìvsmesso la notizia: niente dichiarazione augii euromissili. In realtà, il vero dramma si è svolto piii tardi, nella notte, mentre i giornalisti dormivano, c ha toccato i temi economici, e non quelli politici Tra la i Francia — peraltro vigorosamente appoggiata dall'Italia e dalla Germania —e gli Usa sono scoppiati contrasti tali da costringere i ministri delle Finanze del Sette e i loro collaboratori a lavorare senza interruzione dalle 22 alle quattro e mezzo del mattino per evitare la rottura. Altre sei ore di lavoro sono state poi necessarie per il compromesso finale, rispecchiato nel documento dei ministri, e nella dichiarazione del presidente Reagan. Il vertice di Williamsburg è stato il primo in cui i 7 capi di Stato e di governo si sono riuniti prevalentemente da soli. Gli interpreti c i consiglieri li hanno, seguiti da una stanza vicina sui teleschermi a circuito chiuso, ma senza sonoro. Hanno potuto ascoltarli in cuffia e intervenire ogni tanto in aiuto di Trudeau, che doveva fare da traduttore soprattutto per Fanfani, il quale parla perfettamente il francese ma non conosce l'inglese. Il consiglière di Reagan, Deaver, ha ammesso che sembrava di assistere ad un film muto, e che egli si è sentito «più che altro un suggeritore». OH hanno chiesto se vi siano stati scontri fra i 7 leader. «Assolutamente no» ha ribattuto. Ma gli interpreti si sono abbandonali a qualche indiscrezione: L ad un certo punto, hanno detto, si so¬ no visti la signora Thatcher, la cui energia è nota, battere i pugni sul tavolo, e Mitterrand, la cui pazienza non è infinita, alzare le braccia al cielo. ' Domenica mattina Reagan è andato con una certa apprensione alla -Messa della pace, nella parrocchia di Bruton, seguito da quasi tutti (ma non da tutti) i suol colleghi. Il parroco, ti pastore protestante Lewis, è infatti noto per le sue polemiche. Nel "67, quando si trovò davanti all'oliera presidente Johnson, gli fece una dura predica contro la guerra nel Vietnam. Ma Lewis questa volta non si è scagliato né contro il riarmo, né contro la reaganomics. Ha tenuto un sermone sul 46° Salmo esaltando la pace tra le nazioni. Alla Messa non si sono recati né il premier giapponese Nakasone, che non è cristiano, né Mitterrand, per coerenza socialista. Usciti dalla chiesa, i sette sono andati a fare shopping per Williamsburg. il più spendaccione è stato Kohl, che per una somma imprecisata ha acquistato un medaglione e una collana d'argento. Piovigginava, e Fanfani, tra le risate generali, ha preso da un negozio un cestino ài vimini e se Io emesso in testa. La fotografia ha fatto subito il giro del mondo. ce.