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Damasco ritira altre truppe dal Libano (manovre finite)
Damasco ritira altre truppe dal Libano (manovre finite) Continuano gli attentati dei guerriglieri contro gli israeliani Damasco ritira altre truppe dal Libano (manovre finite) Per contrastare le imboscate dei palestinesi, rinforzi di Gerusalemme sui monti libanesi - In un anno, uccisi 490 soldati israeliani, 2751 feriti - Agguato mortale a un uomo dell'Unifil NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MAI SELOUM — Centinaia di soldati siriani sono stati ritirati ieri dalle posizioni di •prima linea» nella valle libanese della Bekaa e fatti rientrare a Damasco in lunghi convogli di autobus e camion militari. In questa cittadina siriana, appena al di la del confine, ho contato trentadue camion militari—ognuno con una cinquantina di soldati delle forze speciali del colonnello Rif aat el-Assad—uscire dal Libano in un'ora. Le «manovre» siriane nella Bekaa sembrano davvero finite: dal Libano meridionale non arrivano notizie di nuovi rinforzi israeliani, sebbene molti carri con la stella di David restino nella Bekaa. Altre centinaia di soldati siriani sono stati ritirati dal Libano su autobus dipinti di verde: hanno attraversato la frontiera su una strada aperta dalle forze siriane sette anni fa per aggirare il posto di frontiera libanese. Sulla strada internazionale Beirut-Damasco, che attraversa la Bekaa, non si vedono carri. Ci sono tuttavia centinaia di guerriglieri palestinesi; a Damasco funzionari dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina hanno dichiarato ufficiosamente che l'Olp sta rinforzando le proprie postazioni nella Bekaa. Dopo rimboscata di domenica tesa dai guerriglieri agli israeliani a Bhamdoun — la1 stazione sciistica ormai in rovina sulle montagne sopra Beirut — gli israeliani hanno Inviato altri uomini nella zona. Oltre duecento soldati israeliani, seduti l'uno accanto all'altro su camion militari scoperti, sono stati trasportati sulle montagne ieri pomeriggio. Oli israeliani hanno istituito un complesso sistema di controlli per gli automobilisti che attraversano il «fronte» sirianolsraellano a Bhansoun. Tutti gli automezzi vengono fatti salire su una rampa per essere ispezionati; 1 passeggeri devono mostrare documenti di identità a un ufficiale, israeliano. Carri di Israele sono fermi lungo la strada, verso Beirut, guardati a distanza dai miliziani f alan- &stl- Robert Flsk Copyright «Times Nempapers» e per l'Italia «La Slampa» NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — Il portavoce dell'esercito israeliano ha reso noto ieri che dal giugno scorso sono caduti in Libano 490 soldati di Gerusalemme e ci sono stati 2751 tra feriti e mutilati: cifre molto elevate, se si considera che la campagna In Libano formalmente è durata poche settimane. Nel Libano continua la guerriglia contro le truppe israeliane e si moltiplicano gli incidenti; dopo le imboscate e gli attentati di sabato nella Bekaa e ad Amik, domenica ce ne sono stati altri a sud di Bhamdun, dove due soldati hanno perduto la vita e altri tre sono stati feriti. Un altro incidente, di diversa natura ma preoccupante, è costato la vita a un soldato dell'Unifil, dell'unità delle Figi, ucciso da un miliziano di Haddad: gli israeliani hanno impedito al caschi blu di inseguire l'uccisore. Un alto ufficiale di Damasco ha dichiarato ai giornali degli Emirati Arabi Uniti che nel corso di una esercitazione gli schermi radar si sono velati al punto che non si distingueva nulla e hanno dovuto intervenire 1 tecnici sovietici per ristabilire i contatti. L'ufficiale avrebbe dichiarato: • Oli israeliani sono più forti di noi in campo tecnologico ma l nostri apparecchi piti perfezionati sono oggi in grado di distruggere gli aerei israeliani al suolo fino nel Neghev». g-r-
Persone citate: Haddad
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