Sfida tutta americana nel G.P. d'Austria Roberts attacca il grande rivale Spencer

Sfida tutta americana nel G.P. d'Austria Roberts attacca il grande rivale Spencer Motomondiale, italiani indietro sulla pericolosa pista di Salisburgo Sfida tutta americana nel G.P. d'Austria Roberts attacca il grande rivale Spencer DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SALISBURGO — Niente acqua e un bel sole freddino per la conferma di Kenny Roberts nel ruolo di favorito del gran premio d'Austria. La Yamaha per la prima volta nella stagione conferma le doti che tutti avevano intraviste ma che per una ragione o per l'altra non erano mai emerse completamente. Come molti ricorderanno addirittura l'unica vittoria di questa casa, quella di Hockenhetm, era stata propiziata da un guasto alla moto di Spencer e dall'arresto anticipato della corsa che aveva bloccato la rimonta di Katayama e Lucchinelll. Ora Roberts è il più forte fin dalla vigilia e, a conferma della buona qualità della moto oltre che della classe del pilota, seguono a distanze ravvicinate Eddle Lawson, terzo, e Marc Fontan sesto, che hanno moto identica e doti personali assai più limitate. La Yamaha sembra proprio' avere tutte queste doti insieme con una stabilità eccezionale. Nel grande curvone In 'discesa, subito dopo il punto in cui caddero nella passata edizione Lucchlnelli e Reggiani, c'è un rappezzo mal fatto nell'asfalto: le uniche moto che passano senza tremende torsioni al telaio sono le due Yamaha del team Marlboro e la Cagiva di Ferrari. Persino Fontan con la terza Yamaha ufficiale, curata da un'altra équipe, saltella che un piacere. E prima di parlare degli altri aspiranti al successo, vale due parole l'uscita dell'ultima nata dalle officine di Schiranna. L'hanno chiamata «ala rossa», amarcord della vecchia Aermacchi. ed è una moto da gran premio assolutamente rivoluzionarla. Ha il motore portante e sul carter sono infulcrate le sospensioni. Il peso del motore è calato di quattro chili rispetto alle precedenti edizioni, è smagrita di molto, una delle più leggere del lotto grazie all'adozione di fusioni in leghe leggerissime^ __ La moto non ha praticamente mal girato: ha fatto quindici passaggi a Monza e quattro sedute di allenamento qui al Salzburgrlng. Per essere una debuttante si è comportata molto bene assecondando Virginio Ferrari che l'ha portata al sedicesimo tempo. A poco più di un secondo soltanto dalla Suzuki campione del mondo di Franco Uncini. Se 1 progressi dovessero continuare con questa cadenza, veramente l'accoppiata tutta italiana entrerebbe presto in lizza per 11 successo. Ma torniamo al presente con «Spencerlno» che ha rischiato il possibile pur di mettersi in testa alla fila ed è riuscito a stento a precedere Lawson, che a sua volta ha migliorato I propri limiti, por- tandosi più avanti di Mamola. Il californiano è rimasto sui tempi di venerdì a conferma che alla Suzuki manca proprio qualcosa per emergere. Mamola è per abitudine un pilota che si adatta subito al veloce, ma raggiunto il massimo personale non ha più avuto nulla dal mezzo. Uncini d'altro canto gli rende un secondo quasi intero e non è affatto felice. Lucchlnelli che ieri non ha più rodato è sceso dal nono all'ottavo tempo. «£' già qualcosa per un cantante» ha commentato con ironia e buona sensibilità commerciale visto che ha finito di incidere proprio tre giorni fa l'ultimo disco. Nel rapporto di cronaca nera sugli incidenti c'è da registrare una caduta del giapponese Ikeda nel punto dove mori sette anni fa lo svizzero Stadelman: in un primo tempo si temeva una nuova tragedia e invece per fortuna Ikeda resta in ospedale si ma con una semplice frattura a un braccio e qualche altra piccola lesione. E' caduto fra gli altri pure Walter Migliorati nello stesso punto in cui si infortimmo lo scorso anno: fortunatamente non ha nulla di rotto. Giorgio Viglino CLASSE125 ce: 1) Lazzarini (It) Garelli l'30"66'; 2) Nieto (Sp) Garelli 1*31"10'; 3) Muller (Svi) Mba l'31"17'; 4) Kneubueler (Svi) Mba; 5) Gresini (It) Mbal'31"99'. CLASSE 250 CC: 1. De Radlgues (Bel), Chevallier, l'25"37; 2. Balde (Fr), Chevallier, l'25"68; 3. Gullleux (Fr), Kawasaki, 1>25"86; 4. Nieto (Spa), Yamaha, l'25"87; 5. Corna (Svi), Yamaha, l'26"ll. CLASSE 500 ce: 1) Roberts (Usa) Yamaha l'17"89'; 2) Spencer (Usa) Honda l'18"93'; 3) Lawson (Usa) Yamaha l'19"43'; 4) Mamola (Usa) Suzuki l'19"S3'; 5) Katayama (Glap) Honda l'20"14'; 6) Fontan (Fr) Yamaha l'20"30'; 7) Haslam (Gb> Honda l'20"36'; 8) Lucchlnelli (It) Honda l'21"04'; 9) Uncini (It) Suzuki l'2l"05'; 10) Pellandinl (Svi) Suzuki 1W40'; 16) Ferrari (It) Cagiva l-22"30'; 17) Migliorati (It) Suzuki l'22"35\

Luoghi citati: Austria, Honda, Monza, Salisburgo, Suzuki, Usa