Arriva l'elettronica: sostituirà il quaderno, non il professore

Arriva l'elettronica: sostituirà il quaderno, non il professore Nastri, videodischi, diapositive: un aiuto didattico in più Arriva l'elettronica: sostituirà il quaderno, non il professore Certi annunci pubblicitari sono suadenti come inviti di sirene e sollecitano il desiderio, latente in ognuno, di ottenere il massimo risultato nel minor tempo possibile e, soprattutto, con il minore sforzo. Succede, cosi, che si spendono piccoli capitali in «dischi., portentosi, in «cassette esclusive' o in -nuovissimi metodi elettronici» che promettono, a «casa propria», un velocissimo apprendimento «senso insegnante» d'una qualsiasi lingua. «L'unico risultato sicuro — osserva il direttore d'una scuola specializzata nell'insegnamento di idiomi stranieri —è che, agendo in questo modo, non si impara un bel niente».E aggiunge, con un pizzico di humour: •Sicuramente per non imparare nulla ci sono parecchi altri metodi meno cari». Ma quali sono i veri metodi per imparare? Quanto gli audiovisivi e le nuove tecnologie hanno mutato il tradizionale rapporto discente-docente? Esistono sistemi che, oggi, siano riusciti seriamente ad eliminare la figura dell'insegnante? Il responsabile d'uno dei più qualificati centri linguistici torinesi parte da una ci tazione latina per riassumere il suo pensiero: *"Loqui loquendo discitur", "A parlare s'impara parlando". Il professore è determinante perette garantisce una attenzione, altrimenti impossibile, alle necessità, alle caratteristiche mentali, ai problemi di pronuncia dell'allievo. E' chiaro, comunque, die sarebbe assurdo immaginare metodi fermi come "filosofia", al Medioevo». Gli istituti torinesi «lavorano», a grandi linee, in due di rczioni: 11 metodo diretto (con presenza continua, cioè, dell'insegnante) Integrato da supporti tecnologicamente avanzati; il metodo Indiretto (l'allievo studia su cassette re gistrate e. ogni 4-5 lezioni, si sottopone a una sorta d'osame-bloccocon un professore). Quali i -supporti tecnologiI fornente avanzati»?. -Oltre agli ormai tradizionali nastri registrati, filmati, diapositive, stanno entrando, come nuovo "materiale didattico", le telecamere a circuito chiuso per riprendere la lezione». Il filmato realizzato viene poi visionato dall'Insegnante 11 quale, al successivo appuntamento con gli studenti, lo riproietterà esaminandolo criticamente. In attesa che questo sistema di «vldeotapes» personalizzati diventi d'uso comune, già gli istituti dispongono di filmoteche con pellicole che riproducono programmi della Bbc o di altre reti straniere: gli allievi possono guardarle e studiarle In apposite salette attrezzale -Il video — osserva ancora l'esperto — è ti moderno surrogalo del quaderno. Ma non bisogna stancarsi dt ripetere: non può essere, comunque, il sostituto dell'insegnante. In tanti anni di attività non Ito mal sentito di nessuno die abbia imparato un Idioma davanti 'alla televisione o facendosi ripetere mille volte da un registratore parole e frasi». Questo, 11 presente. Ma che cosa c'è dietro l'angolo per quelli che qualcuno ha definito bonariamente «i forzati dello yes»? A breve termine è prevista l'Introduzione nelle scuole di lingue del «videodisco» che permetterà, la registrazione audiovisiva di 3-4 ore di lezione su una superficie grande come un piatto. Il costo è di circa un terzo inferiore a quello di una normale videocassetta, ma, per ora almeno, 11 nuovo supporto didattico è poco sfruttabile. A lungo termine, invece, s'attende l'arrivo del computer: negli Stati Uniti si sta studiando la possibilità d'applicarlo all'insegnamento basandosi su un rigido schema di lezioni progressive. Un esemplo d'impiego, fra gli altri: considerando che un primo corso d'inglese deve portare l'allievo a una conoscenza di circa 1000-1500 vocaboli, il cervello elettronico 11 dividerà matematicamente per lezioni, evitando, cosi, che lo studente si scontri con parole sconosciute.

Persone citate: Arriva, Nastri

Luoghi citati: Stati Uniti