Incidenti della domenica

Incidenti della domenica Molti rischi in campagna nelle seconde case Incidenti della domenica I rischi delle giornate festive in campagna, nelle seconde case, sono in ordine statistico i più frequenti: non tanto per i danni a terzi, quanto per gli infortuni personali. Quindi le ore clic si dedicano al tempo libero possono, in alcune occasioni, essere Ionie di rischio. Che cosa si può lare per tutelarsi, almeno sotto il profilo economico, da questi danni? Se si usa un trattore, sia pure di modesta potenza, è bene stipulare una polizza assicurativa per la «re terzi»; il costo medio si aggira sulle 50 mila lire l'anno; per una moto-agricola il premio scende a 25 mila (20 mila se si tratta di un motocoltivatore). Se si eseguono lavori di tinteggiatura od opere murarie, con rifacimento e sistemazione di tetti (si parla dei casi in cui il fabbricato è coni inante con cortili altrui o con strade),' è utile stipulare, anche solo per il periodo della durata dei lavori, una polizza per la «responsabilità civile» verso terzi, il cui prezzo oscilla sulle 25-50 mila lire per una «copertura» di un mese. Per i- rischi personali, in molti casi c'è già una polizza contro gli infortuni. E' bene accertarsi che i rischi della domenica in campagna rientrino nelle garanzie di polizza; altrimenti, con la spesa di 100 mila lire l'anno si diventa assicurati per garanzie discrete: 40 milioni per morte, altrettanti per l'invalidità permanente e 5 milioni per le spese mediche, farmaceutiche e ospedaliere. Se si vogliono assicurare anche i componenti la famiglia, bisognerà moltiplicare il «premio» ac¬ cennalo per quanti sono gli eventuali assicurati (vi sono limitazioni per i più piccini e„ per le persone che superino i 70-75 anni). Naturalmente questa polizza opera, salvo attività particolari, anche durante I lavori di tutti i giorni. Infine, quest'assicurazione rientra fra quelle di possibile detrazione dalla denuncia dei redditi. (J. al. BARI — La giunta regionale ha deciso di erogare 330 milioni come acconto sulla spesa prevista per integrare l'approvvigionamento idrico per usi potabili con acque di falda. In precedenza la giunta aveva già autorizzato l'acquedotto pugliese ad utilizzare i pozzi che erano serviti per l'emergenza dello scorso anno assumendo le spese a carico della Regione.