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Triste storici delia sardina Triste storici delia sardina DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE FANO — Il pesce azzurro, questo sconosciuto. Alici, sardine, sgombri: sembra che per il consumatore italiano questi pesci siano validi soltanto se inscatolati: sono pochissimi coloro che 11 consumano freschi, che ne sanno gustare l'intatta fragranza che sa di mare e di scoglio. In questi giorni a Fano, durante i lavori del primo convegno nazionale sul pesce azzurro, accademici della cucina italiana, esperti gastronomi, dietologl, studiosi ne illustrano qualità e pregi nel lodevole intento di dimostrare come questo alimento sia degno di figurare sulle tavole degli italiani e non abbia nulla da invidiare, in fatto di proprietà nutritive e di sapore, alle qualità più pregiate. L'avvocato Giovanni Goria, astigiano, famoso gastronomo, non ha dubbi: -Il pesce azzurro, questo misconosciuto abitante del Mediterraneo, è buono, di una bontà robusta e sonora da cucina schietta e popolare, lo sono certo che con le acciughe fresche, con le sarde, con gli sgombri cucinati con la semplicità e la prò-1 prietà che Dio comanda, ogni onesto buongustaio può godersi piatti saporosi, profumati, armonici*. Amante della buona tavola, l'avv. Goria ha proposto alcune antiche, semplici e gustose ricette per cucinare il pesce azzurro, tuttora in voga in alcune regioni rivierasche ma sconosciute alla maggior parte della gente. L'esperto gastronomo dà consigli: *Si affetta fine in un tegame una bella cipolla, con spicchi d'aglio da togliersi, foglie d'alloro, un bicchiere d'olio di frantoio, mezzo peperoncino. Sulla cipolla dorata si buttano le acciughe, pulite ma con testa e lisca, si rosolano, si bagnano con vino bianco, si ricoprono con trito di prezzemolo e si butta giù una bella tritata grossolana di pomodori maturi, nettati di buccia, acqua e semi. Si fa consumare un poco, bagnando perché resti piuttosto brodoso. Alla fine si versa, bollente, nei piatti, sopra una galletta da marinaio o una fetta di pane tostato*. , , f. f or.