Chi guiderà la «Compagnia di Gesù»? Si fanno già con insistenza tre nomi di Marco Tosatti

Chi guiderà la «Compagnia di Gesù»? Si fanno già con insistenza tre nomi L'assemblea dei padri provinciali eleggerà a settembre il nuovo generale Chi guiderà la «Compagnia di Gesù»? Si fanno già con insistenza tre nomi Sono quelli di padre Dezza, lucidissimo e attivo nonostante i suoi 81 anni, che da due anni sostituisce il «Papa nero» Amine ammalato; del suo aiutante padre Pittau; del direttore della «Radio vaticana» padre Tucci CITTA' DEL VATICANO — La notizia è apparsa solo sull'Osservatore romano: nè la sala stampa della Santa 8ede. nè la «Radio Vaticana., che pure è retta dal gesuiti, hanno dato notizia dell'udienza concessa alcuni giorni fa da Giovanni Paolo II al «commissario» della Compagnia di Gesù, padre Paolo Dezza, e al suo aiutante, padre Pittau. E' probabile, come spesso accade agli ospiti delle udienze di fine mattinata, che i due padri siano stati trattenuti a pranzo dal pontefice; e c'è chi sostiene che proprio durante il colloquio sia stata vista l'opportunità di dare un rilievo ufficiale alla visita, analoga a numerose altre compiute nei mesi passati, ma non rese di pubblico dominio. Perchè allora mettere in evidenza questo incontro particolare? Una risposta potrebbe essere: Giovanni Paolo II segue con attenzione particolare la preparazione dell'assemblea di settembre, nel corso della quale verrà eletto il nuo. vo «generale». E'ia prima visi ta dopo la pubblicazione degli elenchi dei delegati che parte clperanno all'elezione. Il Pa pa desidera che la compagnia sia informata di questa sua cura, non disgiunta forse da una certa preoccupazione per il futuro prossimo della -SocletasJesu*. L'Ex generale, padre Arrupe, ancora malato, seguiva una linea, nella gestione dei 26 mila gesuiti, che non trovava il favore, in sucessione, nè di Paolo VI, nè di Giovanni Paolo I, nè di Giovani Paolo II; una linea che i suoi critici ritenevano e ritengono troppo «aperto», e poco conforme alle tradizioni e alle regole di sant'Ignazio di Loyola. Il compito di ricondurre la Compagnia, o alcune parti di essa, sui binari voluti è stato affidato nel settembre 1980 a padre Dezza, coadiuvato da padre Pittau. Due anni più tardi il Papa annunciava la congregatone, da cui uscirà il nuovo generale; ma le elezioni dei gesuiti delegati a scegliere il «Papa nero* hanno confermato, a quanto sembra, la vecchia li¬ nea. Molti si chiedono all'interno della -Societas lesti» se Giovanni Paolo II sia rimasto soddisfatto del lavoro svolto dal suo 'rappresentante personale*, e se quest'ultimo non sia stato impressionato in maniera forse un po' troppo favorevole, dal comportamento tenuto dai provinciali nella riuntone di villa Cavalletti, un anno orsono, quando a un duro discorso di Wojtyla la risposta dei responsabili della compagnia in tutto il mondo fu estremamente positiva. Il «commissario», basandosi su quest'impressine, e sui rapporti che padre Pittau gli faceva di ritorno dai mtmeroggl viaggi nelle «Provincie», avrebbe consigliato al Pontefice di dare il via alla congregazione. Ma i risultati del voto dei delegati avrebbero corretto in parte questo scenario ottimistico. L'incertezza per ciò che avverrà a settembre è diffusa, Oltre all'elezione del generale, l'assemblea dovrebbe discutere 1 temi proposti per l'Inserimento all'ordine del giorno, ma c'è chi teme che su alcuni argomenti, quali l'impegno sociale e politico, progressisti e conservatori glun gano a un dibattito troppo serrato. SI Ipotizza una congregazione brevissima incentrata sull'elezione del generale (qualcuno sostiene esclusivamente su ciò, con il rinvio ad altra data del dibattito), e con la discussione limitata a pochi argomenti su una linea piuttosto generica. Altri invece auspicano che la tradizione venga rispettata, con un dibattito profondo sulla strada che la Compagnia di Gesù dovrà seguire in futuro. Altrettanto ampie le oscillazioni per quanto riguarda l'identità del futuro generale. Il nome più in vista è quello di Pittau, sia per 1' attività svolta senza risparmio di energia negli ultimi due anni, in tutto Il mondo, sia per il favore con cui lo vedrebbe 11 Papa. Ma si avanza l'Ipotesi dell'elezione di padre Dezza, lucidissimo è attivo nonostante 1 suol 81 anni, che dovrebbe riassestare •dolcemente* la Compagnia o quella di padre Tucci, direttore della radio vaticana. Altri candidati, sconosciuti al pubblico «esterno» possono affiorare di qui a settembre. Secondo molti la nomina alla diocesi di Milano di Carlo Maria Martini, di recente nominato cardinale, ha privato la Compagnia di uno degli aspiranti più prestigiosi e dotati di grandi possibilità. Marco Tosatti

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Milano