Le pietre di 12 campi di sterminio per ricordare la resistenza europea di Giorgio Martinat

te pietre di 12 campi di sterminio per ricordare la resistenza europea Pertini scopre a Como un monumento dedicato a migliaia di oscuri eroi DAL N08TRO INVIATO SPECIALE COMO — Il trombettiere del piccheto d'onore intona le note nostalgiche del silenzio militare, Sandro Pertini toglie la- bandiera tricolore che copre l'alto leggio di metallo in faccia alle acque del lago. E' cominciato a piovere da pochi minuti, la nebbia avvolge l'opposta sponda del lago e la folla, tutto intorno, tace dopo aver applaudito con calore. E' il momento culminante dell'inaugurazione del monumento che Como ha voluto dedicare alla Resistenza europea. Il monumento è nudo, semplicissimo. Non da contemplare, ma «abitabile» come si dice oggi. Lo scultore milanese Gianni Colombo lo ha concepito come una serie di scalinate di pietra che si chiudono in perfetta forma triangolare e portano, con un percorso ascensionale verso le grandi lastre metalliche, in forma di leggio, sulle quali sono state incise le ultime frasi di condannati a morte della Resistenza europea. Un monumento sommesso, che rifiuta la magniloquenza, dedicato non ad un eroe illustre ma a molti ed oscuri. Una colonna trasparente, di cristallo, custodisce appllate le pietre raccolte in tutti 1 campi di sterminio nazisti e una scheggia inviata dalla città di Hiroshima. Per questa giornata' inaugurale sono Intervenute delegazioni partigiane di 18 Paesi europei (Austria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Danimarca, Francia, le due Germanie, Grecia, Jugoslavia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Romania, Svizzera, Ungheria e Urss), una rappresentanza della comunità israelitica e della federazione ex deportati; per l'Inghilterra il maggiore Thompson che combatté con i partigiani di Cornacchie e i gonfaloni di tutte le città italiane medaglia d'oro della Resistenza. Pertini è arrivato puntuale a Como alle 11.30, ma ha raggiunto In ritardo 1 giardini sulla riva del Lago dove, davanti al «Tempio Voltiano» che raccoglie i cimeli del grande Inventore, è stato eretto il monumento. La sua vettura scoperta ha dovuto procedere quasi a passo d'uomo per le vie della città, in mezzo alla folla plaudente, e le si è accodato un lungo corteo di giovani su motorini e biciclette. Gli ha dato 11 benvenuto il sindaco Antonio Spallino: «Dalle pagine d'acciaio di questo monumento — ha det-. to — le frasi di tanti condannati a morte non replicano In misura di odio. Alcune chiedono giustizia, le più numerose recitano vita, non sterminio»,' Ne ha ricordato alcune: «Sono perita per attestare che si può amare appassionatamente la vita e pur consentire a una morte necessaria», di una poetessa belga decapitata a Wolfenbuettel; .Chi vive per sé e per sé solo cerca la felicità, non vive bene e neppure felice: l'uomo ha bisogno di qualcosa che trascenda la cornice del proprio io», di un operalo giustiziato presso Vienna; «Ho amato gli uomini in cui trovavo l'immagine di Dio», di uno studente danese e altre ancora di un giovane Jugoslavo di Cettigne, di un insegnante ucraino, di un giornalista cecoslovacco, di uno scrittore francese. Ciascuna è incisa sulle pagine metalliche nella lingua originale: «Tutte le lingue di Europa—ha detto Spallino— ciascuna declinando lo stesso messaggio di pacificazione, di solidarietà, di unione tra i popoli». Al discorso del sindaco sono infatti seguite, con quelle di Arialdo Banfi, presidente la federazione delle Associazioni partigiane europee, le parole di Guenther Mueller, de* legato del Consiglio d'Europa; che ha consegnato alla città di Como la bandiera d'onore, azzurra con dodici stelle d'oro, «per le benemerenze acquistate dai suoi cittadini nella costruzione dell'unità europea», n vescovo di Como, Ferraroli, 11 rabbino capo della comunità israelitica di Roma, Sergio Toaff, e il pastore evangelico Salvatore Brian te hanno pronunciato parole di1 benedizione, poi il presidente' Pertini ha scoperto il monumento dopo aver sostato qualche istante, commosso, davanti alle dodici pietre raccolte nei campi di sterminio: certamente ha avuto per lui particolare significato il cippo proveniente da Flossemburg dove, nell'aprile 1945, è morto suo fratello Eugenio. Nel pomeriggio, il presidente è intervenuto, a Villa dell'Olmo, all'apertura del convegno presieduto da Leo Vallane per tre giorni fino a martedì prossimo, saranno dibattuti 1 temi congiunti deila Resistenza e dell'unificazione europea. Giorgio Martinat ; te pietre di 12 campi di sterminio per ricordare la resistenza europea Como. Uu soldato del picchetto d'onore sviene durante la cerimonia d'inaugurazione del monumento alla Resistenza europea alla presenza del presidente della Repubblica Pertini (Assoc. Press)