II Csm assolve tre giudici del fallimento Caltagirone

II Csm assolve tre giudici del fajjmieijfe fa/togirone Il Guardasigilli li aveva denunciati per irregolarità II Csm assolve tre giudici del fajjmieijfe fa/togirone DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Mentre continua il «braccio di ferro- fra l'ufficio istruzione del tribunale di Roma e i trenta membri del Consiglio superiore della magistratura accusati di peculato aggravato nell'ambito dell'inchiesta sui «caffè e le consumazioni facili» (nessuno di loro, come avevano già an- nunciato l'altro giorno, si presenterà a deporre dinanzi al consigliere istruttore aggiunto Renato Squillante), l'attività a palazzo dei Marescialli, sede del Csm, procede con regolarità. Proprio ieri, difatti, la prima sezione del Consiglio,' quella preposta in genere alle questioni disciplinari, ha assolto con formula piena i magistrati Tommaso Figliuzzl, Felice Terracciano e Giovanni ScaramazzaV'I tre. giudici,, che fanno parte della sezione fallimentare dèi7 tribunale di Roma, erano accusati di aver leso, con alcune loro iniziative, prese durante l'inchiesta giudiziaria sul fallimento dei fratelli Caltaglrone, il prestigio dell'ordine giudiziario. La denuncia, come avviene in questi casi, era partita dal ministero di Grazia e Giustizia, che è titolare dell'azione di-! sclplinare. Da un'ispezione eseguita due anni fa dall'ispettorato generale del dicastero e dagli esiti della successiva inchiesta era emerso il sospetto che i tre magistrati avessero «ripetutamente commesso» alcune irregolarità nell'esercizio dello loro funzioni. Nel rapporto si parlava, in particolare, di -liquidazioni di ammontare non dovuto a coadiutori del curatore, a stimatori, a periti o per indennità di trasferta e soggiórno al di sopra delle cifre previste». Per gli stessi motivi i tre giudici erano stati deferiti all'autorità giudiziaria e giudicati dal tribunale di Perugia che 11 aveva assolti Quello di ieri, per Figliuzzl, Terracciano e Scaramuzza era la terza assoluzione: con un verdetto di proscioglimento si era concluso. Infatti, anche un altro procedimento penale svoltosi dinanzi al tribunale dell'Aquila per presunti abusi che 1 tre magistra¬ ti della sezione fallimentare avrebbero commesso nell'esercizio dei poteri giurisdizionali. Quest'ultimo processo era nato da una denuncia presentata dai fratelli Caltagirone che avevano intravisto attività illecite nella gestione del fallimento delle loro imprese di costruttori. Le polemiche sull'Inchiesta condotta dall'ufficio istruzione sugli sprechi non sembra dunque aver gettato scompiglio all'interno del Csm. La maggior parte, dei consiglieri dichiara tranquilla: iioxi andrà a deporre, ma al solo scopo di far guadagnare tempo al giudice e dargli cosi la possibilità di concludere l'inchiesta nel tempo più breve possibile. Il consigliere istruttore aggiunto Renato Squillante svolgerà quindi l'istruttoria sulla base del documenti acquisisti agli atti; poi invlerà 11 carteggio al pubblico ministero, che dovrà formulare le sue richieste. SI prevede che Squillante prenderà una decisione entro la prima metà del mese di giugno.

Persone citate: Felice Terracciano, Giovanni Scaramazzav'i, Renato Squillante, Scaramuzza, Terracciano

Luoghi citati: Caltagirone, Perugia, Roma