Da chi è venuto l'ordine di escludere Bartolomei? di Alberto Rapisarda

Da chi è venuto l'ordine di escludere Bartolomei? Un'ora prima della scadenza: «Al suo posto mettete Petrilli» Da chi è venuto l'ordine di escludere Bartolomei? Le esclusioni in casa de - Silenzio di Stammati per la mancata candidatura: se lo aspettava per la vicenda P2 - Protesta Carenini; amareggiato Selva scrive a De Mita ROMA — 8enatore Bartolomei, lei se l'aspettava l'esclusione totale dalle Uste democristiane? •Se sto alla procedura clic era stata seguita per designarmi come candidato al Senato per Arezzo, dovrei dire che non me l'aspettavo. Ero stato designato dal comitato provinciale, da quello regionale, dall'ufficio politico e dalla direzione. Come subordinata mi avevano invitato a candidarmi come capolista per la Camera. Alla fine questo è diventato il fatto principale. E io non ho capito se la proposta era determinata da una esigenza effettiva di dare prestigio alla lista per la Camera, o serviva a coprire la mia esclusione dal Senato. I fatti hanno dimostrato questo». L'ex presidente del gruppo dei senatori democristiani, ex ministro dell'Agricoltura, ex fidatisslmo di Amintore Fanfara, è comprensibilmente amareggiato. La sua esclusione dalle liste de è stata il caso più clamoroso e sorprendente. Si è ritirato per qualche giorno nella sua casa di Anghiarl, dove i democristiani locali lo circondano con la loro solidarietà. Lui non recrimina, non lancia accuse, ma non si raccapezza neanche per quel che è avvenuto. A Roma si dice che la sua esclusione sia dovuta ad una vendetta di Fan fan i. — Lei sarebbe stato punito perché al congresso, al momento di votare per De Mita o per Forlani, lei non si fece trovare. ■< Queste sono faccende di cui non vorrei parlare. Al congresso ho assunto l'atteggiamento che mi pareva più confacente. Può darsi che ci siano queste motivazioni. Può darsi che ci siano anche altre cose-. Se Bartolomei non vuol fare polemiche troppo aperte, 1 suoi sostenitori ad Arezzo non usano giri di parole. -La direzione rattficò.la candida,-, tura per tfSenato— 'dice 11 dott. Palazzo, ^egretarlp narticblare di Bartolomei —. Due nostri uomini andarono a depositare le liste in tribunale, ma verso le 18,30 ricevettero, tramite la segreteria regionale, l'ordine da Roma di cancel¬ lare il nome di Bartolomei e di mettere quello di Petrilli. Non siamo riusciti a risalire al responsabile di questa decisione. E' passata sulla testa di tutti gli organi di partito. C'è stata una violazione delle norme statutarie e regolamentari, perché questo di Arezzo non era un collegio riservato alla direzione. Quindi spettava agli organi locali del partito decidere». — Ma perché Bartolomei non voleva fare il capolista alla Camera, come gli aveva chiesto Fanfani? • Uno dei motivi è che non ha i mezzi per fare oggi una campagna elettorale per la Camera. E poi, a 60 anni, non poteva ricominciare da capo in un ambiente come Montecitorio». — Quali sono state le rea zloni dei de locali? •Noi non occupiamo ferrovie come in Calabria, mandia mo telegrammi. Ma temo qualche ripercussione per i risultati elettorali. Ci chiamiamo democristiani, ma la poli fico fa fanno gli uomini, non i santi-. Ci sono anche altri casi di esclusione dalle liste, ma sono apparsi assai meno sorprendenti. Gaetano Stammati, «esterno» de nel 1976 al Senato, ministro del Tesoro, dei Lavori Pubblici e del Commercio con l'Estero era già in dubbio, dato che il suo nome era stato trovato nelle liste della P2. Lui stesso, alcuni giorni fa, aveva rinunziato a candidarsi. Ha altro da fare come presidente della «Rina scente». Meno rassegnati sembrano Egidio Carenini e Gustavo Selva, entrambi chiacchierati per la P2. Carenini ha fatto pubblicare una Inserzione a pagamento sui giornali per spiegare le sue ragioni: «Sono stato escluso non per causa della P2, come si è tentato di far credere. All'interno della de il mio caso è stato strumentalizzato. In molte liste de compaiono nomi die come il mio erano stati trovati negli elenchi (di Gelli.ndr).. Selva sostiene anche lui che la P2 non c'entra nulla. Dice che la sua esclusione è dovuta a motivi di gelosia e timori da parte dei vecchi uomini del partito. ./I Roma — ha scritto a De Mita — il metodo è stalo quello vecchio. I capi cordata si sono collocati dopo Andreotti nelle posizioni preferenziali, con gli immutabili Petrucci, Darida, Bubbico, Galloni». «i4 presto, caro segretario, con gli auguri che le elezioni riservino alla de buone sorprese» è la conclusione agro-dolce. Alberto Rapisarda

Luoghi citati: Arezzo, Calabria, Roma