l'Italia nell'Airbus? Parigi lo spera e oggi scende in campo Mitterrand

l'Italia nell'Airbus? Parigi le spera e aggi scende in carnee .Mitterrand Al Salone di Le Bourget il presidente incontra l'industria italiana l'Italia nell'Airbus? Parigi le spera e aggi scende in carnee .Mitterrand DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE - PARIGI — Stamattina, a inaugurare il Salone dell'aeronautica e dello spazio, all'aeroporto del Bourget, alle porte di Parigi, arriva il presidente della Repubblica francese, Francois Mitterrand. Segno che la Francia vuole dare a questa kermesse aviatoria un importante significato politico. Sui padiglioni schierati lungo la pista sventolano le bandiere di tutti i Paesi, compresa l'Unione Sovietica che ha un suo grande stand (ma si è limitata a riempirlo di fotografie). Ma dietro la coreografia di questa 35" edizione del salone ci sarà un duro scontro tra Europa e Usa; e la Francia si propone di fare da capofila della fazione europea. Il suo obiettivo è quello di rilanciare il consorzio Airbus, trovare nuovi partners (ad esempio l'Italia), arrivare per prima a costruire il nuovo aereo a 150 posti. Il programma di Mitterrand di questa mattina prevede incontri definiti importanti con esponenti tedeschi e italiani. Le ostilità sono state iniziate fin da ieri, giornata riservata ai giornalisti, da Bernard Lathlere, presidente del consorzio europeo Airbus, del quale la Francia si è assunta un ruolo trainante. Lathlere ha detto che l'Air- bus nell'ultima versione è il più moderno, funzionale, economico aereo civile esistente al mondo; ha sostenuto che sovrasta di una spanna il concorrente diretto americano, il Boeing 767. Infine ha affermato che «1 partners attuali del consorzio Europeo Airbus (Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna) continuano a lavorare al progetto dell'aereo a 150 posti, l'Airbus 320, affinché 11 programma non abbia ritardi» salvo a rideflnlre le quote di lavoro se dovessero entrare altri soci. sIl riferimento è soprattutto all'Italia che la Francia vuole a tutti i costi nell'impresa. Il nostro governo ritiene invece proibitivi i rischi dell'operazione e i costi che essa comporterebbe per noi, circa 200 milioni di dollari di ricerca e sviluppo. Lathlere ha ammesso che Airbus ha avuto quest'anno due sole commesse .ma gli altri nemmeno una. ed ha proclamato la buona salute del consorzio affermando die i 250 contratti in carnet assicurano 2 anni e mezzo di lavoro; ed ha aggiunto «siamo 1 soli al mondo ad avere un cosi ampio margine di tranquillità». L'altro campo di competizione aperto tra Europa e Usa, è quello dell'industrializzazione dello spazio. La Nasa ha mandato a Parigi l'Enterprise, primo modello della navicella spaziale che ha preparato i successi di Columbia e di Challenger e lo ha piazzato, agganciato alla schiena del Jumbo che lo ha portato dall'America, proprio accanto al tribolato razzo europeo Ariane, il cui primo lancio operativo è clamorosamente fallito e il secondo, che doveva avvenire nelle prossime settimane è stato rinviato per difficoltà tecniche. Ariane è in una fase estremamente delicata; se dovessero essere ancora ritardate o peggio ancora dovessero fallire le prossime missioni, le imprese che hanno affidato all'Esa, l'ente spaziale europeo, carichi da portare in orbita, potrebbero ritirare le commesse e tutto il programma entrare In una crtsl Irreversibile. L'Italia lavora sia per lo Shuttle che per l'Ariane; per la navetta americana l'Aeritalia assieme aà altre aziende tra cui la Microtecnica costruisce la struttura dello Spacelab, il laboratorio orbitale che sarà portato nello spazio; per l'Ariane è impegnata in particolare la Snia. La presenza italiana al Bourget è massiccia; dalla Fiat Aviazione all'Aeritalla, dall'Agusta all'Alfa Romeo, dalla Macchi alla Microtecnica, alla Selenio, al consorzio di equipaggiatoti Cirsea, alla Snia, le nostre industrie aeronautiche dimostrano di essere inserite nei maggiori programmi internazionali. Il settore l'anno scorso ha avuto un fatturato di circa 3 mila miliardi contro l circa 2 mila dell'81 e questo nonostante la crisi che ha rallentato alcuni progetti Internazionali. Il fatturato Fiat aviazione è cresciuto del 44% toccando i 300 miliardi, quello dell'Aermacchi del 50% toccando i 202 miliardi, quello dell'Aeritalia del 54% arrivando a 811 miliardi; l'Agusta ha chiuso V82 in pareggio. Vittorio Ra vizza Parigi. L'ultimo nato della serie Airbus l'A 310

Persone citate: Bernard Lathlere, Bourget, Francois Mitterrand, Mitterrand