Un Giobbe ironico di Lietta Tornabuoni

Un Giobbe ironico Un Giobbe ironico (Segue dalla 1* pagina) nente motto a^ivere liberamente», il cui simbolo rappresenta un gabbiano che vola via ad ali spiegate. <<£' una complicazione che mette a disagio», dice il giudice a laterc Abate. «Adesso ogni nostra sfumatura di noce, ógni variante di comportamento, ogni domanda potrebbe venir interpretata in chiave politica. Bisogna fare un'attenzione mas' sima, andare cauti, elaborare, modulare...». I radicali si dicono certi che Negri verrà elclto. Soltanto per lui propongono una deroga all'invito a votare scheda bianca rivolto dai dirigenti ai militanti ed elettori radicali; se, nonostante tutto, otterranno alle elezioni i voti necessari ad eleggere anche un unico deputato, lutti gli altri candidati affermano di voler lasciare il po¬ sto in Parlamento a Negri. *'£' una questione di diritti civili, un modo di protestare contro l'indecenza della carcerazione preventiva», dice il deputato Tessari. Non è una novità, quella di eleggere al Parlamento un imputato per sottrarlo alla prigione e al processo: dopo la seconda guerra mondiale, il primo remoto caso rimane quello del comunista Moranino; casi più recenti sono quelli dei missini Rauti e Saccucci; un tentativo fallito fu quello di Valpreda, che raccolse circa settemila insufficienti voti. Se Négri diventa deputato, cosa accade - del processo «7 aprile» ad Autonomia Operaia? «Non si potrebbe che sospenderlo», dice il presidente del tribunale Severino Santiapichi. «Poi occorrerebbe chiedere la autorizzazione a procedere al nuovo Parlamento, una volta che sia formato e funzionante. Se l'autorizzazione venisse concessa, il processo potrebbe riprendere in autunno. Altrimen-, ti...». Passerebbero in ogni caso molti mesi, numerosi imputati verrebbero scarcerati in libertà provvisoria a ottobre, quando scadono per loro i termini della prigionia preventiva. Ma sono ipotesi, per ora. Adesso, ancora per un mese almeno, con l'interrogatorio si dovrebbe chiarire il vecchio dilemma: il professor Negri davvero stato, come sosteneva il 7 aprile 1979 il giudice Calogero, il capo organizzativo e il cervello pensante del terrorismo italiano? Oppure è stato, come sostiene lui, «un marxista che si è sporcato le mani per\ realizzare l'utopia concreta»"! Lietta Tornabuoni

Persone citate: Giobbe, Moranino, Negri, Rauti, Saccucci, Severino Santiapichi, Tessari, Valpreda