Come la circolazione atmosferica influenza la qualità della vita

Come la circolazione atmosferica influenza la qualità della vita Saint-Vincent: summit di tre università sui misteri dell'aria Come la circolazione atmosferica influenza la qualità della vita DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SAINT VINCENT — L'eruzione dell'Etna e gli imprevedibili terremoti ci rammentano quanto poco sappiamo di quel che accade sotto la crosta della Terra. Ma che cosà conosciamo di quel che accade sopra? Eppure ci viviamo, il vento e la pioggia influenzano la nostra attività e la qualità della nostra vita. Facciamo subito un esempio: si progetta un'area industriale attrezzata o un grande complesso residenziale. Gli scari chi del loro impianti termici dove andranno a ricadere? E se non funzionano a metano, emetteranno anidride solforosa, potranno anche dar luogo, in particolari condizioni, a quelle -piogge acide- che ci hanno tanto sorpresi quando abbiamo letto che erano cadute in Svezia? Bisogna per lo meno studiare l'andamentogenerico delle correnti aeree e scoprire i motivi delle turbolenze prima di decidere. - Su questi fenomeni la televisione è maestra. Ogni sera ci fa vedere cicloni e anticicloni anche attraverso le fotografie riprese dal satellite; ma poi capita che i loro effetti anziché dirigersi dalla Francia sull'Italia, come sembrava logico, si dirigono altrove. E' V-Effetto Alpi- che ha! deviato la corrente. Le Alpi —; e in genere tutti i rilievi, quindi anche la collina — hanno effetti sulla circolazione del- l'aria e solo da una sessantina di anni si è cominciato a studiarli. In Italia da meno. Qui non capita ancora che una grande banca, prima di concedere finanziamenti a un certo agricoltore, si rivolga, come succede in America, al Servizio meteorologico per conoscere le caratteristiche climatiche della zona; né, purtroppo, che strade vengano Interrotte d'urgenza perché le «capannine» meteorologiche disseminate sul territorio avvertono che il clima cambia e c'è pericolo di valanghe. Ma si lavora seriamente e ieri qui a St-Vincent l'Istituto di cosmogeoflsica del Cnr e dell'Università, di Torino ha confrontato i risultati della sua attività con quelli dei colleghi di Grenoble e di Lione. Anzi, si tratta di lavori molto sovente fatti in collaborazione nella galleria del vento di Lione o nella vasca rotante di Grenoble o nella vasca della Fiat Engineering di Torino. I professori Castagnoli e Longhetto dell'Istituto di Torino e i loro collaboratori Brlatore, Silvia Alessio e Anfossi, si sono alternati alla lavagna luminosa con i francesi Chabert, Didelle e Schon. con gli altri italiani Dalù. Palmieri e Speranza, con l'america¬ no Osborne, a illustrare formule lunghe un palmo e diagrammi che spiegano il comportamento dell'aria quando sbatte contro un ostacolo. In genere il movimento viene studiato in una grande vasca d'acqua nella quale è simulato anche il movimento di rotazione della Terra e la misura della velocità del flusso è fatta con un laser. Ora viene la domanda: a che cosa serve tutto ciò? Risponde il prof. Castagnoli: -Si parla tanto di ecologia, cominciamo a fare qualche applicazione pratica. Sapere che innalzare qui una ciminiera significa mc.ndare il fumo là è importante-. E il vicepresidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta Renato Favai: -Sapere dove e come spira il vento per imbrigliarlo e produrre energia elettrica con i generatori eolici, mi pare cosa valida-. Ho cercato di spiegare in termini di praticità quello che i fisici hanno detto con una grande quantità di dati scientifici. Ora il Laboratorio di cosmogeof isica sta costruendosi a Torino, con l'apporto della Fiat, una propria vasca rotante. Un passo in avanti nella ricerca. Domenico Garbarino

Persone citate: Anfossi, Castagnoli, Chabert, Domenico Garbarino, Longhetto, Palmieri, Renato Favai, Schon, Silvia Alessio