Il posseduto da Satana duella con l'esorcista

Il posseduto da Satana duella con l'esorcista PRIME FILM: «Amityville Possession» di Damiani Il posseduto da Satana duella con l'esorcista Amityville Possession di Damiano Damiani, con James Olson, Burt Young, Rutanya Alda. Horror a colori. Usa 1982. Cinema Gioiello. Scritturato da De Laurentils per girare in America un horror da inserire nel filone dell 'Esorcista, di Poltergeist e di altre pellicole indemoniate, Damiano Damiani ha fatto opera di corretto professionista realizzando con Amityville Possession una specie d'antefatto di Amityville Horror, diretto anni fa da Stuart Rosenberg. In quel primo film veniva evocato il ricordo dei diabolici avvenimenti che ora Damiani ha fissato nelle immagini d'una vicenda tratta da un romanzo di Hans Holzer, ambientata nella consueta casa maledetta, dove Satana ha preso stabile e invisibile dimora. Anche qui il diavolo terrorizza la famigliola che ha affittato la casa stregata esercitandosi prima a mutare in sangue l'acqua del rubinetto, poi a far ballare i mobili e cadere gli specchi, infine insediandosi nel corpo di Sonny, il primogenito. Alla totale mercè di Satana, il ragazzo è spinto a un rapporto incestuoso con la sorella, al quale seguono iniquità sempre peggiori, invano contrastate dall'intervento del sacerdote chiamato a esorcizzare l'indemoniato, la cui sorte sarà quella d'essere lo sterminatore dell'intera famiglia. Girato con abilità, servito a dovere dagli effetti speciali, bene ambientato nella casa stregata opera di capaci scenotecnici, sorretto da inter¬ preti fisicamente esatti, il film non manca di presa, pur non mostrando ambizioni diverse da quella di traumatizzare spettatori particolarmente soggiogatili. Da Damiani, regista in Italia di forte impegno civile, ci si poteva attendere di più in questa trasferta (per non dire •vacanza*) americana. *k Mare mare mare voglia di-. di Michel Vocoret, con Yves Thuillor, Emmanuel Karse, Charlotte Walior. Commedia a colori, Francia 1982. Cinema Arlecchino. Il titolo italiano di questo filmetto francese, intitolato nell'originale Comment draguer toutes les femme.s, fa pensare a un prodotto d'imitazione ricalcato su una pellicola nostrana recente, che ha il sapore del mare nel titolo. Ad accentuare poi l'affinità di talune caratteristiche, ambientali e stagionali, tra la vacanziera operina di Vanzina e l'odierna commediola d'oltralpe, si è inserita nella colonna sonora, da parte del distributore italiano, la canzone di Giunl Russo Un'estate al mare. Al mare, nel pieno della stagione dei bagni, vanno tre giovincelli con l'ambizione di conquistar coetanee in topless. L'azione è situata a Deauville e vi fanno da sfondo, oltre alla celebre spiaggia e al favolosi hòtels, anche alcuni locali notturni e discoteche. E' li che uno del ragazzotti incontra il proprio genitore in vena di dongiovannismo e in attesa d'una disponibile fanciulla conosciuta poco prima; manco a farlo apposta la stessa teen-ager che il giovincello circonda di amorose attenzioni. Il cinquantenne papà si ritira in buon ordine, il figlio ha via libera verso il traguardo dell'amore. In una primavera ritardatario come l'attuale, il lavoretto, tipicamente francese nei personaggi e nelle situazioni, anticipa le delizie e le malizie, dell'estate marinara, si fa seguire senza fatica specie dal pubblico giovane cui è soprattutto destinato. Interpreti appropriati, a. v.

Luoghi citati: Francia, Italia