La paura dei tassi

La paura dei tassi La paura dei tassi dal nostro corrispondente NEW YORK — II dollaro ha ieri sfiorato il massimo storico nei confronti della lira, e lo ha superato in quelli del franco, facendo anche scendere il prezzo dell'oro e quello dell'argento. Ha cosi aggravato la crisi del mercati dei cambi proprio alla vigilia del vertice delle sètte potenze industriali a Williamsburg alla fine del mese, che potrebbe provocare un confronto tra Reagan e Mitterand. Mentre è probabile che le assicurazioni che gli Stati Uniti sono disposti a dare per la difesa delle monete europee consenta un loro leggero appressamento, non si può escludere che nel frattempo le più. deboli tra di esse compiano ulteriori cadute. In unlnterlvsta alla televisione Abc, il ministro del Tesoro Regan ha difeso la strategia della Riserva Federale, sostenendo che la debolezza delle monete europee deriva innanzitutto dalla debolezza delle loro economie. Regan ha ammesso che il disavanzo pubblico americano danneggia l'Europa, in quanto è in parte sovvenzionato dai capitali europei che affluiscono negli Stati Uniti attratti dagli interessi elevati. Ma ha definito il danno minimo. •In primo luogo sovvenzioniamo la massima parte del nostro disavanzo internamente, con le nostre obbligazioni, i nostri buoni eccetera — ha detto —, in secondò luogo, 11 deficit deve preoccupare noi e l'Europa non nell'84, quando contribuirà a finanziare la ripresa economica, ma nell'85 e '80, quando veramente rlschlerebbe di rinfocolare l'inflazione. Ma allora, lo ridurremo drasticamente». La cosa pia importante, ha concluso Regan nell'intervista, è che le sette potenze industriali adottino politiche economiche convergenti, basate sulla lotta antiflazionistica. Se così faranno,-'molte delle istanze europee verranno accolte; si creeranno infatti- le premesse per interventi coordinati dei governi e delle banche centrali sul mercati del cambi in vose di emergenza e per la preparazione di una nuova conferenza di Bretton Woods, che riformi il sistema monetarlo internazionale. Ma in assenza di una volontà politica di allinearsi economicamente gli uni agli altri, ha ammonito Regan, mancheranno i mezzi per superare la crisi. Implicitamente, il ministro del Tesoro americano ha così rovesciato le accuse di Mitterrnd: è lafFanda che risulta sfasata rispetto alle altre nazioni, ha risposto, non gli Usa. e. c.

Persone citate: Mitterand, Reagan, Regan, Woods

Luoghi citati: Europa, New York, Stati Uniti, Usa, Williamsburg