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Un direttore curioso per Fauré e Sibeiius Paul Strauss all'Auditorium Un direttore curioso per Fauré e Sibeiius TORINO — Già altre volte a Torino il direttore americano Paul Strauss ha dato prova della lodevole curiosità Intellettuale che Io porta ad evitare le vie più battute del repertorio tradizionale e ad esplorare angoli generalmente trascurati, caso mai fosse possibile rintracciarvi qualche gioiello sfuggito all'attenzione. Il che raramente avviene e infatti nessuna delle due composizioni su cui poggiava II programma di venerdì scorso ha dato prova d'essere una perla ignorata. Il «Requiem» di Fauré è, come tutti sanno, tanto fine e delicato, ma anche tanto anemico e scolastico. Né meno vacua ed accademica é la «Prima Sinfonia» di Sibeiius, nonostante la pretesa di apparire varia ed eccitante grazie ad una abbondanza di temi esteriormente vistosi, ma giustapposti più che connessi in un reale sviluppo, ed espressivi soltanto a livello di gesto, senza pescare in una reale intimità di contenuti. Buòne Interpretazioni, adeguate al diverso carattere del due lavori, opere giovanili d'autori che In seguito har.no fatto cose migliori nel corso della loro lunga vita artistica. Nel «Requiem», buona prova del coro, diretto da Olinto Contardo, e dei solisti, soprano Marion Vernette Moore e baritono Martin Egei, tutti cordialmente applauditi insieme con l'orchestra e il direttore, m. m. HOLLYWOOD — Sono cominciate nel giorni scorsi a Montreal le riprese di «Hotel New Hampshire», il film che il regista Tony Rlchardson aveva da tempo intenzione di realizzare ispirandosi al famoso best-seller di John Irvine dallo stesso titolo.