L'inchiesta su apparecchi elettronici Officine Galileo

 T Ieri mattina sull'autostrada Genova-Savona, il traffico bloccato per quasi tutto il giorno L'inchiesta su apparecchi elettronici Officine Galileo FIRENZE — Il pubblico ministero Perlulgi Vigna ha chiesto la formalizzazione dell'inchiesta sulle forniture di apparecchiature elettroniche delle «Officine Galileo» a Paesi esteri. Il magistrato ha fatto la richiesta dopo aver concluso gli interrogatori dei 14 indiziati del reati di contrabbando di parti d'armi (sistemi di puntamento ottici), falso e cessione senza licenza di materiale elettronico ad Israele, Romania, Formosa e Cina Popolare. Gli indiziati sono funzionari della Officine Galileo (tra questi l'ex presidente della società Mario Berti), spedizionieri, ed un funzionario delle dogane italiane. Vigna inoltre avrebbe chiesto al giudice istruttore di raccogliere altre testimonianze sulla complessa vicenda delle forniture avvenute tramite la «Indipendent tradins company», una società con sede nell'isola di Jersy. L'inchiesta era stata aperta sulla base di elementi emersi in un'altra indagine della magistratura fiorentina su un presunto traffico d'armi, nel quale sarebbe stato Implicato anche Llcio Gelli.

Persone citate: Gelli, Mario Berti

Luoghi citati: Cina, Formosa, Israele, Romania