Comunisti con 100 indipendenti pronte anche le liste dei liberali di Ezio Mauro

Comunisti con 100 indipendenti! pronte anche le liste dei liberali! Pei e pli hanno completato le candidature per le elezioni Comunisti con 100 indipendenti! pronte anche le liste dei liberali! Berlinguer; noni abbiamo presentato Novelli perché deve fare il sindaco di Torino i< ' ROMA — Nuove al 40 per cento, «under 35» al 30 per cento, con la presenza di 124 donne, le liste del pei per il voto di giugno sono state presentate Ieri da Enrico Berlinguer Insieme con lo stato maggiore del partita Questa volta, la presenza degli indipendenti è massiccia: sono 100 (di cui 31 del pdup), 84 in corsa per la Camera e 16 per il Senato: secondo le indicazioni riservate che le Botteghe Oscure hanno trasmesso alle federazioni di periferia, il pel concentrerà gli sforzi per porr tarne in Parlamento almeno 40. Tra i candidati, gli operai sono 200, i ricercatori 73, gli insegnanti 120. Tra gli Indipendenti, 1 nomi di maggiore spicco sono quelli degli scrittori Natalia Ginzburg e Paolo Volponi, di Ossicini, di Anderlini, di Rodotà, degli economisti Visco e Cavazzati, del sindacalista Elio Oiovànnihi. Quanto agli uomini di vertice del par tlto. Berlinguer sarà capolista a Milano, Roma e Palermo,' Pajetta a Torino, Pecchloli a Cuneo, Natta a Genova, Nilde Jotti a Pisa, Reichlin a Bari, Ingrào a Venezia e Perugia, Minucci a Siena, Napolitano a Napoli. Cossutta è candidato al Senato nel collegio di Vigevano. Tre esponenti del pdup sono nelle teste di lista: Magri a Torino e Catania, Cruclanelli a Roma, Luciana Castellina a Milano e Terni. Berlinguer, rispondendo alle domande dei cronisti, ha sottolineato la candidatura di De Martino presentata in comune da psi e pel a Napoli per 11 Senato, come un -momento significativo del miglioramento di rapporti tra i due partiti della sinistra, in una fase di spostamento a destra della de, con una minaccia centrista'. Subito dopo, Berlinguer ha affrontato il braccio di ferro tra pei e psi al Comune di Torino, sulla nomina del sindaco, confermando che il pei insisterà sul nome di Novelli •Non abbiamo mai pensato dì candidarlo al_ Parlamento, perché noi lo riteniamo l'unico candidato come sindaco di Torino. Dopo il segnale negativo di Fircme, nei rapporti tra pei e psi ci sono stati i casi positivi di Napoli e Bari. Non ci spieghiamo perché i compagni socialisti pongano ancora ostacoli alla soluzione della crisi di Torino: De — Quello di domani dovrebbe essere il giorno decisivo per le liste democristiane, n problema delle esclusioni, dei- nuovi ingressi degli «esterni», degli spostamenti di alcuni candidati dal Senato alla Camera, e dell'esclusione di alcuni ex. parlamentari coinvolti negli elenchi P2 di Geli!, hanno costretto la direzione, de a una coda, domani pomeriggio. Nella.mattinata, si riunirà l'ufficio politico, per decidere le candidature nei 31 collegi senatoriali riservati alla direzione centrale: in alcuni di questi collegi, nelle grandi città (Torino, Milano, Roma, Napoli), De Mita dovrà annunciare 1 nomi nuovi, •esterni» al partito, che intende candidare. Resta da risolvere il problema della Toscana, accantonato nel giorni scorsi: si tratta di sostituire Bartolomei (nuovo capolista alla Camera) nel collegio senatoriale di Montevarchi, di decidere 11 nome del capolista per Livorno, Pisa, Lucca, dove De Mita insiste per presentare Maria Eletta Martini, che però resiste, preferendo una candidatura al Senato. A Firenze, capolista dovrebbe essere lo stesso De Mita. Da decidere anche l'assegnazione dei collegi senatoriali di Róma, dopo le proteste del ministri Franca Falcucci e Signorello e di Rosa Russo Jervolino davanti alle ipotesi di spostamento. Al Senato nella capitale dovrebbe candidarsi 11 presidente della Roma, Dino Viola. Infine, la vicenda P2 si lascia alle spalle strascichi, polemiche e ricorsi Massimo De Carolis ha presentato ricorso per la sua esclusione, mentre l'onorevole Rolando Picchioni precisa di non aver ritenuto di presentarsi (dopo che la direzione de lo aveva incluso nelle liste) «per svolgere in altri campi l'attività politica, come vivamente richiesto dal segretario del partito: Psi — Giuliano Amato, e non Francesco Forte, sarà il capolista a Torino. La decisione è stata presa ieri, per le difficoltà logistiche di una doppia candidatura del ministro delle Finanze, a Torino e a Varese, e forse anche in séguito alle polemiche per 11 contrasto tra Forte e la magistratura torinese, dopo gli ultimi episodi. Enzo Mattina, numero due della UH, avrà due collegi senatoriali In Piemonte, uno a Torino-Miraf lori, e uno a Susa. Tra i nomi nuovi, Roberto Cassola, l'inventore del «Made in Italy», è candidato al Senato ad Alessandria, Benadusi (ex segre? tarlo nazionale giovanile de, oggi responsabile della scuola per il psi) in Molise, Acquaviva, capo della segreteria politica di Craxi, a Milano, 11 professor Walter Pedullà à Roma, il professor Gino Giugni a San Dona di Piave. Nel psi si presenteranno anche gli ex dissidenti radicali che hanno dato vita al movimento federativo radicale, Rlppa e De Cataldo, mentre sono confermate le candidature degli ex radicali Pinio, Boato e AJello. Pli — Ieri anche la direzione liberale ha dato il yla definitivo alle liste; Za none sarà capolista a Torino, seguito da Altissimo, mentre Costa guiderà le liste a Cuneo, Biondi a Genova e a Como (numero due Facchettt), Ferrari a Verona, Patuelli a Bologna. Il presidente del partito Bozzi sarà capolista a Firenze, Vantimi e Anselmi saranno ai primi posti a Pisa. Ezio Mauro