Studente lavoratore, 17 anni, confessa « Ho ucciso mia madre e mia sorella »

Studente lavoratore, 17 anni, confèssa « Ho ucciso mia madre e mia sorella » Sconvolgente ammissione dopo che si era fatta l'ipotesi di delitto-suicidio Studente lavoratore, 17 anni, confèssa « Ho ucciso mia madre e mia sorella » Le sequenze: litiga nella notte con la mamma, la soffoca e poi simula l'impiccagione, ricordando la morte della nonna; infine, si scaglia sulla bambina - D padre, al mattino, scopre la tragedia - Una situazione familiare difficile (marito e moglie stavano per separarsi) ■ Per sette ore s'è pensato a Un delitto-suicidio: una donna che. sconvolta da un difficile rapporto con il marito, uccide la figlia di 12 anni, soffocandola con un foulard, e si Impicca alla porta della stanza della bambina, per dlien de re entrambe da una situazione insostenibile. Poi. le in daglnl della squadra mobile portano a una svolta sconvolgente: a uccidere è stato il primogenito. 17 anni. Ha confessato. Un raptus, che forse ha radici in lunghe giornate, mesi, di tensione, litigi, angosce vissute in silenzio tra le pareti di casa. La tragedia in via Fioccati 50, à due isolati da piazza Manno, in fondo a corso Grosseto. C'è una casetta di un plano, un giardino, pieno di rose e garofani in flore, due piante di limone. Qui abita Aldo Iorio, 46 anni, disegnatore tecnico in una ditta di Col legno. Nel settembre del '64 ha sposato Clara VIsnadi. 47 anni. Due figli: Massimo di 17 anni (ne compirà 18 a settembre) e Roberta, 12. Da anni — una decina dicono 1 parenti — ci sono dissapori tra i coniugi. Non hanno problemi econòmici, la casa è loro (ereditata dopo la morte del genitori di lui). Lei è casalinga, accudisce con amore 1 figli. Giornate tranquille, alla macchina da cucire, nel salotto, nelle ore di sole nel giardinetto, dove c'è anche un'altalena, a giocare con i ragazzi. L'unione diventa a un trat¬ to insostenibile. Mario VIsnadi, 71 anni, papa di lei: .Pochi giorni fa Clara mi è venuta a trovare, scoppiando in lacrime. Suo marito ha una relazione, lei lo sapeva da tempo. Ora, addirittura, l'amica di Aldo, così mi ha raccontato mia figlia, telefona in casa, sansa pudore, per parlare con lui. I litigi erano quotidiani, Clara non sapeva più cosa fare. Amava tròppo i suoi rogasti, soprattutto Roberta: Una bimba vivace, capelli castani corti, frequentava la prima media all'istituto Righi di.via Lonzo. C'è una foto in camera sua, il bianco vestito dèlia prima comunione, abbracciata alla mamma. . Clara VIsnadi Iorio si sentiva offesa come donna e come, madre: da qualche tempo i coniugi dormivano in camere separate, lui nella matrimoniale, i bei mobili in noce; leti nel salotto, su un divano, vicino alla macchina da cucire. Nella camera accanto Io studi olo-letto di Massimo. «I/n ragazzo introverso, di poche parole — dicono i parenti —. Estremamente serio e composto: Lavorava come meccanico nella ditta Mast di via San Secondo 99, alla sera, dalle 20 alle 22 a scuola, la 8. Carlo di via Benevello, per conseguire il diploma di disegnatore meccanico. . Ieri mattina, poco prima delle 7, Aldo Iorio si è alzato: «Passando per il salotto sono andato da Massimo. Stava an- coro riposando. L'ho svegliato, doveva andare a lavorare. Non ho visto mia moglie sul sofà, ho aperto la porta della stanzetta di Roberta, che dà sul cortile. La bimba era a terra morta, accanto al letto. Mia moglie impiccata alla porta della camera: E' sceso al plano sottostante, dove abita la sorella, Norina: -Una tragedia, Clara ha ucciso Roberta, poi si è impiccata: Hanno dato l'allarme In questura. Il dottor Faraoni della Mo¬ bile: mVna scena straziante, Roberta, ancora nel pigiamino rosa, i pugni chiusi, stringeva un lembo del plaid del lettino. Il collo stretto da un foulard di nailon a fiori. La mamma era vestita, una gonna nera, la camicetta chiara. Impiccata con la cintura di una vestaglia». Sul davanzale della finestra due bambole, i giocattoli di Roberta e, accanto al cadavere la cartella di scuola, chiusa, preparata la sera prima. I funzionari in¬ terrogano padre e figlia Aldo Iorio: 'Non posso crederci, perché l'ha uccisa?.. Massimo: 'Io dormo nella stanza accanto, ma non ho sentilo nulla, ho il sonno profondo: Emergono i dissapori gli attriti le tensioni di casa. E tutto fa pensare a un delittosuicidio, per chiudere un rapporto difficile. I funzionari della Mobile portano tutti in questura, per ricostruire il dramma, Massi' mo è scosso: 'Povera Roberta, e lo non l'ho potuta aiutare, salvare: Ma ci sono alcuni elementi che non convincono: come è possibile che nessuno in casa' si sia accorto di quanto accadeva in quella stanzetta? Massimo: 'Sono rientrato da «cuoia alle Z2J0. san subito andato a letto. Ho creduto che mia madre fossa fuori e che mia sorella dormisse: Aldo Iorio: *Ho passato la serata da amici, sono rincasato dopo la mezzanotte, ero stanco, sono andato a riposare: Gli inquirenti controllano le loro versioni, in modo meticoloso. Il dottor Sassi capo della Mobile ricorda il delitto di via Po. Ilaria Ruga, la pensionata di 78 anni aggredita in casa dal vicino, un ragazzo di 20 anni. Salvatore Barbera, lo stesso che per primo aveva dato l'allarme, fingendo di averla soccorsa. E insiste negli interrogatori, confronta ogni versione, ostinatamente, Sono le 14 quando Massimo Iorio cade In una conbraddt clone, poco dopo erolla: >£' vero, le Ito uccise io-. Lo stesso capo della Mobile ha un sussulto: .Ma come?: E lui racconta. Alcuni particolari confusi, altri sconvolgenti. «Amo. rientrato da scuola alle 22JS0. Mia madre era in salotto, abbiamo litigato. Per cosar Non ricordo bene, non mi lasciava uscire, mi controllava. Era1 un'ossessione. Si. ho litigato per questo, ho quasi 18 anni, oramai maggiorenne. Ma non ricordo bene, l'ho insultata; poi le ho stretto il collo tra le mani. Non ricordo bene, è scivolata a terra. Mi sono china-, to, era morta. Non so cosa ho fatto dopo, sono andato in cor mera di Roberta, sul letto c'era un foulard. L'ho uccisa. Poi non ricordo, la menta è vuota'. Le mani sul volto, per cancellare il ricordo di attimi tremendi: «Cosa ho fatto, le ho uccise io, con queste mani», il dottor Sassi insiste: «E chi ha impiccato tua madre?: Lui: «Non so, ho trascinato il cadavere nella stanza, il ricordo della nonna, la nonna materna: si era impiccata anche lei, tanti anni fa. Ne .ho sentito parlare in casa. Ma non so bene cosa ho fatto io a mia ma dre: E qui si inseriscono le indagini, la-ricostruzione più logica dopo questa drammatica confessione: Massimo ha preso uh martello e ha piantato alcuni chiodi sul battente della porta della camera di Roberta. Poi, alutandosi con uno sgabello ha fissato il cadavere della madre, la cintura della! vestaglia stretta al collo per] simulare un suicidio. ' Aldo Iorio era in questura mentre U figlio confessava: «Non posso credergli, non è possibile. No, no, ditemi che non è vero». E Invece il giudice dottor Corsi gli comunica che il figlio viene fermato, perchè •ritenuto responsabile di duplice omicidio: Ezio Mascarlno i Massiroo Iorio si è accusato dopo 7 ore d'interrogatorio'