Dagnino lascia il porto di Genova

Degnino lascia il porto di Penava Ha dato le dimissioni dopo 16 anni di presidenza Degnino lascia il porto di Penava GENOVA — Il prof. Giuseppe Dagnino, presidente del Consorzio autonomo del porto di Genova, s'è dimesso ieri mattina dalla carica che ricopriva da circa sedici anni (è stato nominato nel 1967). perché le condizioni finanziarle e di gestione dello scalo pia importante d'Italia sono attualmente insostenibili. Il prof. Dagnino, socialista, 62 anni, insegnante di filosofia, già assessore comunale, ha annunciato la propria decisione nel corso dell'assemblea dei soci del Consorzio: la mossa era prevista da una serie di dichiarazioni e di «voci» ufficiose dei giorni scorti ed è stata «sostenuta» politicamente da una lunga dichiarazione politica del psi genovese. ' Tra l'altro s'è avuta conferma del deficit dì gestione del Consorzio per il 1983: oltre 65 miliardi, una cifra destinata ad aumentare per 1. prossimi anni. Sul Consorzio attualmente, oltre alla crisi dei traffici marittimi, che è un problema di carattere internazionale, pesano i ritardi per la realizzazione dello scalo satellite di Voltri, le polemiche per la costruzione del superbacino galleggiante (con un conto non ancora definito, ma comunque superiore al 100 miliardi) e la mancata riforma dell'assetto del lavoro interno al porto (contrasti tra il Consorzio stesso e la Compagnia degli scaricatori per la gestione del lavori in banchina). Le dimissioni del prof. Dagnino assumono, alla vigilia delle elezioni, un sapore polemico. Al prof. Dagnino, per statuto, succederà come responsabile (per non pochi mesi, in attesa d'una nomina governativa) il vicepresidente del porto, ammiraglio Francesco Gerenza, p.L

Persone citate: Dagnino, Francesco Gerenza, Giuseppe Dagnino

Luoghi citati: Genova, Italia