La casa è un bene rifugio

La casa è un bene rifugio Bot, obbligazioni, azioni: che cosa rende di più secondo Bankitalia La casa è un bene rifugio Sui tempi lunghi il mattone si conferma il meno «corrodibile» dalla svalutazione galoppante ROMA — Il bene rifugio «classico», cioè la casa, resta uno dei principali investimenti in grado di difendere su un arco di tempo lungo (un decennio) il potere d'acquisto delle somme impegnate L'unica alternativa comparabile — sempre su un lungo arco di tempo — sembra essere l'investimento in titoli indicizzati. Gli altri investimenti hanno invece dato nell'ultimo decennio risultati del tutto insoddisfacenti, anche se i rendimenti sono migliorati nettamento negli ultimi due-tre anni. Lo si rileva da una serie di tabelle sul potere d'acquisto di cento lire Investite nei vari possibili strumenti finanziari (o in case), elaborato dal servizio studi della Banca d'Italia. Tenendole semplicemente in tasca, cento lire di dieci . anni fa (cioè dèi 1972) valevano come potere d'acquisto nel 1982 solo 21,62 lire; investendole nei modi più diffusi il risultato sarebbe stato migliore, ma sempre pesante: cento Ure depositate in banca nel 1972 e disinvestite si sarebbero ridotto in potere d'acquisto a 48,77 lire e risultati peggiori (attorno alle 30 lire) si presenterebbero per azioni, obbligazioni e titoli di Stato (esclusi Bot e Cct). Invece, se avesse investito in case, il risparmiatore si ritroverebbe un capitale reale di quasi 140 lire, mentre anche i titoli indicizzati avrebbero permesso una completa dife sa dall'inflazione.

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