Documento segreto Usa sul primo colpo nucleare

Documento segreto Usa sul primo colpo nucleare Chi potrebbe agire per prima: l'Urss o l'America? Documento segreto Usa sul primo colpo nucleare DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Uno dei più; celebri giornalisti americani. Jack Anderson, del Washington Post, ha portato alla luce un documento segreto dell'Agenzia per il disarmo in cui si ipotizza un attacco nucleare aràer\canb coiitról,Urss'',Iritltolato -Esito di un ipotetico primo colpo Usa nel 1993', il documento afferma che di qui a 10 anni la superpotenza sarebbe in grado di distruggere l'intero arsenale nucleare sovietico se andasse a segno per prima. Il «primo colpo» (first strike) è il termine cori cui si' indica la strategia militare dell'assalto preventivo. Il documento parte da una serie di presupposti che potrebbero non realizzarsi. Uno è che nel '93 essa disponga di 3400 testate nucleari montate su missili intercontinentali di terra, di cui 100 MX. Un altro è che l'Urss non reagisca al momento del lancio ma aspetti per farlo che sia scoppiata la prima atomica. Un terzo è che bastino due testate a distruggere un silos nemico. Siccome i sovietici dispongono di 1400 silos, resterebbero agli Stati Uniti circa 600 testate con cui fare scomparire i quartieri generali delle forze armate, i centri di comunicazione e cosi via. Jack Anderson sostiene che il programma di riarmo del' presidente Reagan è diretto à rendere possibile il «primo colpo». L'MX infatti dispone di 10 testate nucleari di estrema precisione; è inoltre in via di sviluppo un missile analogo da montare sui sottomarini, 11 Trident 2; e di recente sono stati ammodernati con tre testate ciascuno i Minuteman 3. Il vantaggio dell'MX su tutte le altre armi è che ha una precisióne e una capacità di penetrazione senza precedenti. E' la superarma per eccellenza, di cui l'Urss non dispone àncora. Nel momento in cui il giornalista ha portato alla luce il documenta tt*PentagoTii> *ne' lia però reso pubblico un altro ih cui si afferma che è l'Urss a contemplare il «primo colpo». Il documento, presentato ieri al Congresso, afferma che nel 1989, cioè quattro anni prima di quanto previsto per gli Usa dall'Agenzia del Disarmo, i sovietici saranno in grado di distruggere tutti gli arsenali americani con un attacco a sorpresa. Sinora, le previsioni più negative erano che almeno 115 per cento degli arsenali sarebbe sfuggito alla distruzione. Secondo il Pentagono, è urgente costruire il missile mobile Mldgetman a una testata, l'unico che potrebbe sottrarsi al •primocolpo». La pubblicazione del due documenti ha messo in allarme il Congresso, che ha invocato nuove iniziative del presidente Reagan per sbloccare le trattative di Ginevra sulla riduzione delle armi di teatro e di quelle strategiche. «Sforno ai limiti della poggia* ha detto il senatore Tsongas. «Ci sono le prove che le superpoteme non escludono di tentare a tradimento la distruzione luna dell'altra». I portavoce della Casa Bianca hanno smentito che questo sia l'obiettivo del presidente. Non a caso, hanno dichiarato, egli ha adottato il principio che bisognerà produrre in futuro solo più missili a una testata, e sostituirli gradatamente a quelli a testate multiple. Apprensioni del Congresso si sono aggravate con la testimonianza al Senato del direttore dell'Agenzia del Disarmo, Adelman, sulla cosiddetta •guerra stellare» di Reagan, ossia sul programma presidenziale di militarizzare le orbite intorno alla Terra. Alcuni senatori hanno invitato Adelman ad avviare negoziati sul disarmo dello spazio esterno con l'Urss, ma hanno ricevuto una risposta negativa. L'Urss ha acquisito la superiorità in orbita con il lancio dei satelliti killers, ha sostenuto il direttore dell'Agenzia del Disarmo, e gli Stati Uniti devono ristabilire l'equilibrio. e.c.

Persone citate: Adelman, Jack Anderson, Reagan, Tsongas