Washington disapprova Mitterrand ma cerca di minimizzare i contrasti di Ennio Caretto

Wàshington disapprova Mitterrand ma cerca di minimizzare i contrasti Il ministro Regàn: sì a una nuova Bretton Woods, purché non improvvisata Wàshington disapprova Mitterrand ma cerca di minimizzare i contrasti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Il ministro del Tesoro americano Regan ha confutato le accuse del presidente Mitterrand secondo il quale gli Stati Uniti fanno pagare "all'Europa l'enorme deficit del loro bilancio, e si è detto d.'accordo con lui sulla necessità 'di : convocare una conferenza monetaria internazionale, «una nuova Bretton Woods... dopo attenta preparazione*. Rispondendo per la prima volta al presidente francese, Regan ha smentito che i tassi d'interesse negli Stati Uniti restino elevati a causa del disavanzo pubblico, e ha aggiunto che comunque scenderanno nel giro di pochi mesi, a mano a mano che si concreterà la ripresa dell'economia. Parlando a un gruppo, ristretto dì giornalisti stranieri, il ministro del Tesoro ha ricordato che a Bretton Woods «si arrivò dopo tre anni di lavoro e 150 bozze diverse di progetti di un sistema monetarlo». Contemporaneamente, la commissione Esteri della Camera ha bocciato per 15 voti a 8 una richiesta del presidente Reagan di penalizzare l'Europa nel caso che essa violi sanzioni commerciali contro l'Urss imposte . dagli Stati Uniti. La richiesta, in forma di emendamento alla legge sulle esportazioni (l'Export Admlnlstration Act), era stata approvata il.mese scorso dalla sottocommisslone al commercio estero. La Cee l'aveva denunciata come «una bomba ad orologeria» per 1 rapporti transatlantici. La commissione Esteri della Camera ha giudicato l'emendamento controproducente: es¬ so Impedirebbe all'Europa di esportare negli ' Stati Uniti per rappresaglia contro precedenti scambi col sovietici proibiti dal presidente. La richiesta, di Reagan sarà vagliata la prossima settimana dalla "commissione Finanze dèi Senato." " ! Le dlchiarasltinMtJEtegane/ là presa di posizione del parlamentari sonò indicative della volontà degli Stati Uniti di minimizzare i contrasti con la Francia e gli europei in generale. Il ministro del Tesoro americano ha proposto la tesi secondò cui le posizioni delle due sponde dell'Atlantico non sono cosi antitetiche come si vuole fare apparire. «Ci rechiamo al vertice delle sette potenze Industriali a Williamsburg — ha detto—in un contesto completamente diverso da quello del vertice dirOttawadidue anni fa. L'inflazione Usa rispetto ad allora è scesa da US a sotto il 3 per cento: gli interessi a breve, i più importanti, sono scesi dal 18-19 per cento al 9-10 per cento: abbiamo persino fissato il principio degli Interventi coordinati sui mercati dei cambi nelle emergenze». Sostenendo che le istanze europee •hanno ricevuto il dovuto riconoscimento» e verranno pienamente soddisfatte col pieno rilancio delia produzione industriale, Regan ha espresso il parere che Mitterrand dica in fondo le stesse cose del presidente Reagan. «17 problema oggi è la crescita senza inflazione — lift concluso—. Dobbiamo riflettere tut~ ti insieme sii cóme raggiùngerla». Il ministro del Tesoro ha definito «in gran parta superati» anche i contenziosi sui commerci Est-Ovest. Senza fare riferimenti al voto della commissione Esteri della Camera ha detto che a Williamsburg se ne parlerà, «ma un accordo di principio è stato già raggiunto a Parigi durante i lavori dell'Ocse», Il putito di convergenza, ha terminato, è che non si concedono crediti agevolati all'Urss. Il governo americano sta cosi tentando di realizzare un'unità politica che sinora è mancata ai vertici delle sette potenze industriali per scavalcare gli ostacoli tecnici esistenti. L'obiettivo è presentar re un fronte unico al Cremlino su quello che esso giudica il problema di fondo: l'installazione degli euromissili in Europa, in risposta agli SS20 sovietici, il presidente Reagan spera in una dichiarazione congiunta che esprima l'Impegno comune al rafforzamento delle difese della Nato. Il sottosegretario di Stato Wallis ha preparato una bozza di documento su cui gli europei hanno mostrato un assenso preliminare. Mitterrand dovrebbe trovare un'atmosfera accomodante nel suo incontro con Reagan poco prima del vertice. Ennio Caretto