Silvana Mangano mondina e il ritorno di King Kong

Silvana Mangano mondina e il ritonto di King Kong SCEGLIENDO TRA I FILM DI STASERA IN PROGRAMMA ALLE TELEVISIONI Silvana Mangano mondina e il ritonto di King Kong E* stato uno del film italiani piti famosi del dopoguerra, con un successo strepitoso negli Stati Uniti: «Riso amaro» U949) di Giuseppe De Santis.inondasureteS. , Opera tipica del regista (che tace da molti anni) — neorealismo con tendenza al melodramma popolare — si svolge nel Vercellese e ritrae la dura e grama vita delle mondine sullo sfondo di una storia di malavita e passione. Silvana Mangano è la protagonista, «Una mondina — come annota Sadoul—con la testa monta¬ ta da rotocalchi, fumetti, film di natura deteriore, che vive col fango si, no alle cosce, ina perduta In assurde fantasie», e poi c'è Gassman, cinico ladro e truffatore che si aggrega al gruppo delle mondine con Doris Dowling, sua amante e complice, ma destinata a redimersi; e c'è infine Raf Vallone, sergente che sta per essere congedato, onesto e generoso, che detesta guerra e polizia, e rappresenta il personaggio positivo in una violenta e amara vicenda. Sulla Svizzera un erede del neo¬ realismo, Francesco Rosi, con una pellicola asciutta e Incisiva che mira alla «cronaca* e alla denuncia, «Le mani sulla città» (1963) con Rod Stelger e Salvo Randone, un'analisi, purtroppo di drammatica attualità, sulle speculazioni edilizie e sulla camorra a Napoli. Rete 4, ricompare il kolossal «King Kong. (1976) di John Guillermin con Jeff Bridges, Jessica Lange e con l'enorme e patetico mostro innamorato, creato negli Anni 30 dalla fantasia di Edgar Wallace, e costruito per questo film da Carlo Rambaldl, lo stesso premistissimo inventore di «E.T.». Mentre in America si sta festeggiando solennemente il settantacinquesimo compleanno di James Stewart, va In onda su Montecarlo un suo film per la tv, un thriller, «Lo stadio della violenza» (1973) di Paul Wendkos. Altro divo del passato, John Wayne, nello spettacolare «Uomini d'amianto contro l'Infèrno» (1968) di Andrew McLaglen, figlio di Victor, uno degli attori preferiti da Ford. ''" i

Luoghi citati: America, Montecarlo, Napoli, Stati Uniti, Svizzera, Vercellese