Euromissili, domani a Bruxelles rapporto di Nitze agli alleati di Alfredo Venturi

iuromissili, domani a Bruxelles pporto di Nitze agli alleati A Ginevra, nel massimo segreto, si tratta sulle armi di teatro iuromissili, domani a Bruxelles pporto di Nitze agli alleati Oggi tocca agli americani fare gli onori di casa, da lunedì due incontri settimanali - Ma il ruolo dei missili francesi e britannici paralizza ancora il negoziato DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE GINEVRA — Una sala tappezzata di quadri Iperrcall'sti, le finestre che incombono-sai verdissimo orto botanico,. lo sguardo che può spingérsi'ftno. alla candida cresta 'delle Alpi. E' qui che stama.tlinà continua la quinta sessione dei negoziato russo-americano sulle armi nucleari a medio''leggio, inaugurata l'altro ieri in un salone della missione sovietica. Qui siamo nella 1 sede ginevrina dell'Agenzia americantfHfJcr'il disarmo èffi controllo dègù armamenti: fra qui e là nort lontana Villa Rosa dei russi il. pendolo negoziale ha dunque ricominciato a oscillare, 'nella faticosissima ricerca di un'accordo dalle pericolosissime alternative. J Tocca dunque a Paul Ulteaèr'f | E pti, ai lo ftlle nà ne amero olla 1 zia ffi ti: la enodo aJ aèr'f i rosé. nale sili in tari ie pauto soia dei ro0 i are le s a onòggi, fare gli onori di casa e ricevere Yuli Kvitslnskij. ProSeguirà fra le due delegazioni là reciproca illustrazione delle nuove proposte rese parzialmente pubbliche a Mósca e a Washington, illustrazione che era cominciata martedì durante le due orò dèi primo incontro di questa nuova fase. Domani, Nitze volerà a Bruxelles, per riferire agli alleati le novità sul taiictò, nel quadro di quella consultazione atlantica clic ha costantemente accompagnalo la trattativa. Poi, a partire da marlcdi prossimo, il consueto ritmo dei due incontri la settimana. Questa quinta sessione non doveva iniziarsi prima dì metà giugno: è stata anticipata di un mese dàlie due parti, evidentemente consapevoli di ^_|-'ciò che significa il rapido avvinarsi della scadenza di dicembre. Questo incombere dell'ora X dà un caràttere particolarmente drammàtico all'attuale sessione del negoziato. • Nella visione occidentale, l'ora X 6 l'ora dell'equilibrio ■ristabilito: quell'equilibrio che i-russi avevano cominciato a turbare fin dal-'76 con l'avvio del programma SS-20. Quell'equilibrio che ora, secóndo la lettera della nuova proposta interinale avanzala da Rcagan, si vorrebbe ristabilire al livello più basso possibile. Per i sovietici, l'ora X è il -temuto momento in cui un incubo di nove Pershing-2 comincerà a diventare realtà. Il Pershing-2 è l'arma più potente fra quelle che l'Occidènte ha deciso di dispiegare per rispondere agli SS-20. Velocissimo, micidiale, è in gì lido di devastare obbiettivi russi pochi minuti dòpo il via. Ora il problema sul tappeto à Ginevra si può fórse cosi semplificare: per "evitare l'installazione dei 108 Pershing-2, ó almeno per limitarne il numero, che cosa sono disposti a concedere i sovietici? Come si sa, il lavoro tìi Nitze e Kvitsìnskij è enormemente, complicato dal fatto Che ancora oggi, diciotto mesi dopo le prime .mosse di questo estenuante negoziato, ancora non c'è intesa sulla materia del negoziato stesso. Gli americani lo vogliono limitare ai missili a medio raggio delle superpotenze, i russi lo vo: glioho allargare alle armi atomiche francesi e britanniche, ai bombardieri occidentali in grado di trasportare ordigni atomici. Mentre si. avvicina l'ora X, dunque, restano ancora da risolvere problemi tipicamente preliminari. E' un'estate davvero dura quella che si annuncia per Kvitslnskij e Nitze, ai quali fra meno di un mese si affiancheranno, qui a Ginevra,. Edward Rowny e Viktor Karpov, gli antagonisti dell'altro parallelo negoziato, lo Start. Dove si parla di armi intercontinentali, ma con un occhio alla trattativa degli euromissili: perché il calendario vuole che su questo, tavolo approdi, se mai approderà, l'auspicato segnale che le superpotenze sono decise a intendersi. Alfredo Venturi

Persone citate: Edward Rowny, Nitze, Paul Ulteaèr'f, Start, Viktor Karpov

Luoghi citati: Bruxelles, Ginevra, Washington