Arrivano i Weather Report e il jazz-rock è fantasia

Arrivano i Weather Report e il jazz-rock è fantasia Shorter e i suoi hanno cominciato a Torino la tournée Arrivano i Weather Report e il jazz-rock è fantasia TORINO—Da quando Davis s'è deciso a rompere gli schemi che bloccavano 1 due linguaggi musicali pia vivi del nostro tempo, tra Jazz e rock 1 percorsi si sono intrecciati tanto che talvolta diventa difficile liberarsi delle loro reciproche Influenze. Il Jazz-rock che ne è venuto fuori In questi quindici anni è anche diventato un genere definito, un filone che ha ormai le sue regole, i divi, le tematiche esclusive: ma poiché è a suo modo un linguaggio di sintesi, se non trova la forza di rompere lo schema e di inventarsi un'evoluzione rischia di avvizzirsi dentro la galera della formula. Questo è quanto si dice ogni volta che si parla o s'ascolta del Jazz-rock; e 1 Weather Report, che di questo filone sono senza dubbio gli interpreti di maggiore spicco, corrono più d'ogni altro 11 pericolo di diventare museo di se stessi. Ma a giudicare dal suo ultimo disco Procession (dove cantano da ospiti i Manhattan Transfer) e soprattutto dalla tournée che hanno appena iniziato qui In Italia, l'avventura è corsa con una gran fiducia e un forte impulso di fantasia: la musica del quintetto scorre fluida e felice, liberata dalle costrizioni d'una sin tassi rigida, aperta a esplorazioni sonore che Zawinul e Shorter guidano ancora sen¬ za la noia della routine. Nel bel concerto dell'altra sera al Palasport sono state assai rare le concessioni alla dinamica stretta del rock; più spesso iè tastiere e il sax hanno ricercato soluzioni che ve- nlvano da diverse frontiere culturali, tanto che alla fine del bis restavano in aria echi indifferenti di Zappa, Gershwin. Debussy e 8tockh.ausen. Il materiale sonoro non è apparso sempre ordinato secondò una logica rigorosa, ma questa indeterminatezza è forse lo scotto obbligato da pagare quando si accantonano le formule e si tenta il nuova Il trio che accompagna i due leaders (Victor Bailey al basso. Jose Rossy alle percussioni e Omar Hakim alla batteria) fa un buon lavoro di sfondo, reggendo anche con qualche sprazzo improvviso di talento la base pollritmica su cui Shorter e Zawinul (ormal maturi signori che si divertono) vanno in liberta. Ne vien fuori un impasto di suoni e di suggestioni che la strumentazione elettronica esalta al massimo, soprattutto nei tempi lenti, dove le tastiere e il sax evocano immagini musicali di gran fascino. Plasa Real, per esempio, quando l'acustica dell'organetto dialoga con le diavolerie liquide della tastiera, è un pezzo da antologia. n concerto —- con Radioflash, il primo a Torino dopo mesi — è andato avanti per due ore e mezzo, e chi dei 4000 è rimasto a godersi anche 1 due bis ha avuto forse la parte più bella della serata, tn. ven. Un momento dei concerto dei Weather Report con I due leaders Joe Zawinul e Waine Shorter

Luoghi citati: Italia, Torino