Al Bit 22 mila da Paesi terzi

Al Bit 22 mila da Paesi terzi Bilancio, 15 miliardi Fanno Al Bit 22 mila da Paesi terzi Venerdì si inaugurano tre padiglioni nuovi (realizzati in meno di un anno) Tre nuovi padiglioni — tre nuove palazzine completamente rifatte — saranno inaugurati venerdì al Centro internazionale di perfezionamento professionale e tecnico del Bit in corso Unita d'Italia 125. Questo Centro, che rientra nelle attività dell'emù, opera a Torino dal 1965, ospite del Palazzo del Lavoro di Italia 61 e delle Palazzine che furono della Mostra delle Regioni. E' destinato a studienti particolari (l'età varia dai 25 ai 45 anni) che dovranno diventare Istruttori professionali a casa propria cioè nei Paesi emarginati. Il bilancio annuale è di 15 miliardi, e l'Italia vi partecipa con tre. Finora hanno frequentato 1 corsi 22 mila persone; borse di studio consentono la vita nelle strutture del Centro dove, dice 11 direttore aggiunto dott. Franco Cefalu, «si lavora sodo dalle 8,30 alle 17 con una breve sosta per il pranzo al self service interno». Nel 1982 sono stati realizzati 60 corsi e 29 seminari ai quali hanno partecipato 1513 borsisti; ma sono stati organizzati anche programmi di studio individuali al quali hanno partecipato 367 persone. I primi due padiglioni che si Inaugurano ufficialmente venerdì, sono dedicati a U Thant che fu segretario genet ale dell'Ònu dal 1961 al 1971 (ospita 11 nuovo self service, uffici, residenze); a Albert Thomas, primo direttore generale del Bit fino al 1982 (ospita la biblioteca, intesa non più nel termine tradizionale di luogo di lettura, ma in quello più ampio di «decodificazione di qualsiasi messaggio comunicabile con qualsiasi mezzo», quindi anche audiovisivi, fotografie, cinema). II terzo è dedicato a Giustino Arpesanl, ambasciatore, che fu presidente del Comitato italiano per il Centro Internazionale e ospita tutti i servizi del tempo libero compresa, al piano terreno, la mostra delle opere artigianali e degli oggetti tipici dei Paesi di origine degli studenti, offerti da quel governi. Il direttore aggiunto, Cefalu, presenta con giustificato orgoglio le nuove realizzazioni (In futuro anche aule e laboratori dovrebbero essere ospitati in queste strutture lasciando libero tutto il Palazzo Nervi) e sottolinea 1 tempi di lavoro: in un anno è stato fatto tutta Con grande scorno della burocrazia.

Persone citate: Albert Thomas, Franco Cefalu, Thant

Luoghi citati: Italia, Torino