Montefibre conferma i licenziamenti Autogestione ad Ivrea e a Pallanza
Montefibre conferma i licenziamenti Autogestione ad Ivrea e a Pallanza Il sindacato ha respinto la proposta del governo della «cassa a zero ore» Montefibre conferma i licenziamenti Autogestione ad Ivrea e a Pallanza ROMA — La Montefibre, la consociata del settore fibre della Montedison, non. ha accettato l'invito governativo a sospendere 2.500 procedure di licenziamento già avviate negli stabilimenti piemontesi di Pallanza e Ivrea e i sindacati hanno deciso di passare, da oggi, all'autogestione. I ministri del Bilancio. Bodrato, dell'Industria, Pandolfi, e delle Partecipazioni Statali, De Michelis, ieri mattina, al ministero del Bilancio, a nome del governo e alla presenza del sindacato dei chimici, hanno fatto nuove pressioni sui dirigenti dell'azienda per un rientro dei provvedimenti e nello stesso tempo, come contropartita, si sono impegnati sostiene un comunicato ministeriale — a definire in tempi brevi le linee del piano di settore delle fibre. • Conosco le ragioni di opposizione delle organizzazioni sindacali — ha detto il ministro del Bilancio, on. Guido Bodrato — ma ritengo che questa iniziativa del governo sia socialmente doverosa e giustificata dall'impegno, al quale non abbiamo affatto rinunciato, a cercare soluzioni che evitino il declino complessivo del settóre con particolare riferimento alle aree del Piemonte che sono le più colpite dalla crisi industriale e per le quali è importante un organico disegno di ristrutturazione». La Federazione Cgil-Cisl-Uil e la Fulc — afferma da parte sua una nota sindacale — -Non hanno acceduto all'orientamento del governo di chiedere alla Montedison la modifica delle procedure di licenziamento in cassa integrazione a zero ore sulla base dell'aggiuta, nel documento programmatico sulla chimica, di un capitolo sulle fibre, poiché' questa decisione governativa si verifica con estremo ritardo e rischia di fatto di acquisire e comunque di essere condizionata dagli accordi restrittivi che Montefibre ha già compiuto con gli.accordi internaeionali, a partire da quello di Parigi dell'estate scorsa, ai quali il governo è rimasto colpevolmente assente». I sindacati denunciano inoltre «la posizione.del governo, die ha dimostrato di essere impotente di fronte alle decisioni di smobilizzo e di distruzione delle attività produttive». Pertanto, la* Federazione Cgll-Cisl-Uil e la Fulc .Nel ribadire il dissenso alla decisione del governo, ritengono — conclude la nota — che la lotta e la mobilitazione debbano svilupparsi con la massima descisione possibile, avendo come obiettivo prioritario il mantenimento dell'attività produttiva negli stabilimenti interessati, adottando là for- me di lotta più adeguate a tale obiettivo, ivi compresa l'autogestione». Dal canto suo 11 ministro De Michelis, al termine della riunione, ha dichiarato che appare -ingiustificato e gravissimo l'atteggiamento dell'azienda nel suo rifiuto di esaminare forme possibili ed economicamente compatibili, tese al proseguimento parziale dell'attività fino alla definizione del piano di settore». .A Montefibre — ha proseguito De Michelis — non è bastato neppure il fatto di avere potuto constatare la sostanziale accettazione a priori della sua decisione di abbandonare la produzione del nylon». -Il governo quindi — ha proseguito — non può che condannare tale comportamento, ricordando all'azienda che non si può stare con i piedi in due staffe a seconda della convenienza: accettare da un lato la logica di un piano quando questa è la premessa per sovvenzioni governative, rifiutarla, dall'altro, quando ciò consente di poter più liberamente decidere nei confronti dei lavoratori.
Persone citate: Bodrato, De Michelis, Guido Bodrato, Pandolfi
Luoghi citati: Ivrea, Montefibre, Pallanza, Parigi, Piemonte, Roma
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