Sindacato esamina la crisi Piaggio

Adesso Pandolfl corregge il tiro «Forse anche la Indesit nella Reh Sindacato esamina la crisi Piaggio ROMA — La crisi è arrivata anche nel settore delle motociclette e dei ciclomotori, uno tra i pochi comparti industriali che fino ad oggi era passato indenne alia fase di recessione internazionale La Piaggio ha chiesto la settimana scorsa ai sindacati là proclamazione di crisi aziendale e la messa in cassa integrazione a zero ore di circa mille dei suoi 12300 occupati. Ancora più grave la situazione nell'intero comparto dei ciclomotori la coi produzione è passata da un milione diecimila pezzi dell'80 ai 580 mila dello scorso anno. Complessivamente tra motociclette e ciclomotori, la produzione negU stessi anni ò calata da un milione 420 mila a un milione 80 mila imita. Le cifre allarmanti sono state richiamate dalla Firn che per venerdì e sabato prossimi ha convocato a Pisa un'assemblea nazionale del delegati sindacali del comparto.. A preoccupare sono le, conseguenze occupazionali e produttive di un'industria nella quale l'Italia mantiene il secondo posto nel mondo preceduta soltanto dalle aziende giapponesi. «Le previsioni per quest'anno non sono ottimistiche — ha spiegato il coordinatore nazionale Firn del settore, Ragazzi —, anche per le Vespe si prevede un calo di vendite. Sull'andamento negativo incide la crisi Internazionale del mercato che ha costretto anche le aziende giapponesi a ridurre i loro livelli produttivi (da sei a cinque milioni di pezzi nell'82).

Persone citate: Ragazzi

Luoghi citati: Italia, Pisa, Roma