Cagliari retrocesso, Amarugi spara a zero di Bruno Bernardi
Cagliari retrocesso, Amarugi spara a zero Accuse alla Juve, alla massoneria, ad un giornale sardo, a Riva e Giagnoni Cagliari retrocesso, Amarugi spara a zero «Se la squadra si fosse salvata mi sarei dimesso, ora rimango» - L'allenatore sarà esonerato, Gigi si dimetterà DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CAGLIARI — Gigi Riva, il giorno dopo la caduta del Cagliari. Non vuole certo sottrarsi alle sue responsabilità ma ' ha bisogno di meditare sulla decisione, che molti danno per scontata, di lasciare II Cagliari e dedicarsi alle sue. attività extrucalcistiche. «Quello che ho svolto sinora non potrà'mal essere un vero lavoro per me», aveva detto negli spogliatoi di Ascoli Una frase dettata dalla delusione? In parte lo era ma aveva origini più lontane, come t suoi difficili, se non Impossibili, rapporti con Alvaro Amarugi, con ti quale si è Incontrato ieri sera nella sede del Cagliari: E mentre Riva tace (per ora) ci pensa il presidente a parlare. L'altra nottei tifosi inferociti hanno tmbrat-, 'talòi m'iti maPmi contro*} Amarugi, Invitandolo ad andarsene, n maggior azionista, come lui ama definirsi rifiutando l'etichetta di •padrone», è sotto accusa e si difende contrattaccando. In un'intervista a Vtdeoltna, l'emittente privata più popolare dell'isola, ha indicato l'Unione Sarda, il quotidiano di Cagliari, come colpevole del fallimento rossoblu. E con t giornalisti ha poi coinvolto anche la Juventus. «Sembra che la Juventus [ avesse un premio doppio per vincere a Cagliari, ovviamente non per favorire altre società, ma stimolata da ambienti locali nel quadro politico di lotta al sottoscritto e per danneggiare questo consiglio di amministrazione. Boniperti smentirà e non so se è vera questa voce che possono avermi riferito per "caricare" la situazione. Una cosa è certa: non è normale che i bianconeri si accanissero contro il Cagliari che, di riflesso, aveva fatto loro vincere l'ultimo scudetto, sia pure: tutelando i propri interessi, e preceden¬ temente aveva 1 ricostruito Virdis. La nostra retrocessione, più che ad Ascoli, è legata alla sconfitta con la Juventus, che ha compiuto 11 proprio dovere fino allo scrupolo, e all'arbitro Bergamo che ha espulso Fileggi dopo averci negato un rigore». Dichiarazioni gravi che l'amarezza del momento non giustifica, alle quali si aggiungono quelle durissime contro l'Untone Sarda «che ha cercato di affondare me e il Cagliari». £ rincara la dose: «Addebito a questo giornale 1 due o tre punti in meno. Questa èia forza occulta e potente cui alludevo ad Ascoli che non mi ha mai perdonato di essere diventato presidente al posto del gruppo Corona, gran maestro della massoneria, di cui faceva parte il faccendiere. Flavio Carboni, ben sapendo che fu l'Eni a rilanciare l'offerta dopo che avevo rinunciato. E non ce l'ho con Corona, sia ben chiaro. Eppure sono stato perseguitato, denunciato, attaccato al punto che in famiglia mangiavo minestra e Unione Sarda. Un suo giornalista è arrivato persino ad aizzare Piras, negli spogliatoi, contro la società». «Se il Cagliari si fosse salvato mi sarei dimesso—rivela Amarugi — ma dopo la retrocessione sono per la linea durra e intendo continuare, non lascio la nave che affondai Inoltre c'è in corso un processo per illecito su Genoa-Inter e non siamo ancora definitivamente in serie B». Fa:poi notare che Riva e Giagnoni, sul giornale che lo ha avversato, avevano «spazio -e privilegi». A chi gli obietta che i due, non condividendo certi aspetti della campagna acquisti, erano sicuramente più in sintonia con le critiche rivoltegli dal giornale, Amarugi ribatte: «E' vero che ho ceduto Bellini alla Fiorentina contro il loro parere. Però se il colpo di testa di Azzali, sventato da Nicollni, fosse entrato, adesso si parlerebbe bene di Riva e Giagnoni e non dime. L'Unione Sarda ha anche scritto che Garosi, presente ad Ascoli, era dispiaciuto soprattutto per Riva e Giagnoni. Non è vero. Sono bugiardi,, falsificatori. Quanto a Urine non sono riuscito a difenderlo. E' distrutto. Ho letto chevuole rimanere per riportarci in A e continuo a considerarlo uno dei più forti giocatori del, mondo, che ha pagato per colpe non sue». .,„.,'., Il destino di Giagnoni era invece già deciso da tempo:', Amarugi non intendeva confermarlo e il successore potrebbe essere Àgroppi, l'attua-1 j le allenatore del Perugia. Gigi Riva in serata ci ha dichiarato: «Ho chiesto, come. Giagnoni, otto giorni di tempo per riflettere, ma l'orientamento è di lasciare. Bisogna onestamente dire che 11 bilancio è fallimentare». Al di là delle parole. Riva fa chiaramente capire che i suoi rapporti con Amarugi sono dete- ' riorati è il popolare ex cam- ... pione non si sente più di lavorare col presidente. L'Unione Sarda, a proposito della vicenda, ha semplicemente fatto sapere che la replica la daranno i legali Bruno Bernardi
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