Il carcere vero è il sentimento
Il carcere vero è il sentimeli to «Another Time, Another Place» di Radford, vicenda di prigionieri italiani Il carcere vero è il sentimeli to Presentati anche 2 film di donne: «Les Années 80>> della Ackerman e «Ulysse» della Varda CANNES — Curioso, un altro film sui prigionieri di guerra: in Another Urne, another. place di Michael Radford, sono tre italiani, mandati a farei lavori agricoli forzati in un paesello in Scozia. Scontro di stereotipi: gli scozzesi sono contadini schiacciati dalla fatica di sopravvivere, rustici, chiusi, bevitori e pieni di pregiudizi: gli italiani cantano «Santa Lucia», venerano la Madonna del Carmine, si struggono di nostalgia per la famiglia lontana, vogliono fare l'amore, sono furbi, seducenti, lamentosi e si esibiscono in una «tammurriata», dato che uno degli attori, Gio¬ vanni Mauriello (gli altri sono Claudio Rosini e Gian Luca Favilla), fa parte della Nuova <!ompagnia<dl*'Cant& Popolare. L'esotismo e la diversità latina affascinano una donna, recitata bene da Phyllis Logon, che si sente incarcerata quanto i prigionieri, ma dalla durezza del vivere e dall'aridità dei sentimenti. Nasce una storia d'amore tra lei e un italiano, che viene poi ingiustamente accusato d'aggressione sessuale a una ragazza e arrestato mentre scoppia la pace: la sola ingiustizia non è la guerra, e per molti le prigioni della solitudine non si aprono mat ** • Curioso; pare che soltanto le donne facciano ancora film sperimentali classici. Les années 80 è un titolo irònico per un'opera di Chantal Ackerman che registra, in video e non, il percorso che va dalla sceneggiatura al film: i provini al possibili interpreti sono altrettanti ritratti dellinslcurezza, della sfacciataggine o del ridicolo, alcune sequenze, le canzoni di Lio; le facce dì Magali Noci e Aurora Clément: ricompongono lo stile sospeso e profondo della regista. . ■ - Ulysse, cortometraggio che i titoli definiscono «clnescritto e composto» do Agnès Varda anafa una fotografia scattata dall'autrice nel 1954, rie rivisita i soggetti, un uomo e un bambino nudi sulla spiaggia, che di quel momento non conservano alcun ricordo, ne resuscita l'epoca, con la sconfitta del francesi in Indocina e la caduta di Dien Bien Phu, la sottopone all'interpretazione di bambini contemporanei. Il risultato è un documento sulla memoria abbastanza ovvio e ■ presuntuoso, una riflessione' sull'immagine d'un lirismo narcisista abbastanza insopportabile. Li.
Luoghi citati: Dien Bien Phu, Indocina, Scozia
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