A 8,5 miliardi gli utili Unicem

A 8,5 miliardi gli utili Unicem Il fatturato del gruppo ha raggiunto i 378 miliardi nell'82 A 8,5 miliardi gli utili Unicem Raddoppiati gli ammortamenti (da 16 a 313 miliardi) - Verrà proposto un prestito obbligazionario _con\^rtibfle_j^^ Usa TORINO — Il consiglio di amministrazione della Unicem si è riunito Ieri sotto la presidenza di Giovanni Nasi. L'amministratore delegato Belo Testare ha dato lettura della relazione di bilancio per l'esercizio 1982 che sarà sottoposta all'approvazione della prossima assemblea. L'esercizio chiuso al 31-12-1982 presenta un utile netto di 8,55 miliardi (contro i 5,8 dcll'81), dopo aver effettuato ammortamenti per 31,3 miliardi (16 nell'Bl). Il fatturato 1982 delia Unicem è stato di 249 miliardi di lire (+173% sull'anno precedente): in quantità le vendite hanno superato.! 39 milioni di quintali (-2,7% sul 1981) ed il risultato, in termini di cash flow (utile netto + ammortamenti), è passato dal 21$ miliardi del 1981 al 39,8 miliardi del 1982 (+82%). Nel oliando si è applicata la Visentinl bis, che ha permesso di effettuare rivalutazioni di cespiti patrimoniali per diva 48,5 milardi. Se si considerano i risultati conseguiti dalle controllate Cementeria di Augusta, Cementeria di Barletta e «Ccnu», il fatturato complessivo del 1982 nel settore del cemento ha raggiunto i 378 miliardi di lire, con una vendita di oltre 612 milioni di quintali di cemento, calce e clinker; il relativo cash è stato di 59,5 miliardi. Testare ha poi illustrato la situazione del mercato del ce¬ mento in Italia per il 1982, caratterizzata da una fase di debolezza particolarmente accentuata nell'Italia settentrionale e perdurante anche nei primi quattro mesi del 1983. Testare ha succesivamente lamentato ti grave ritardo del Cip nel riconoscere al settore del cemento' l'adeguamento del prezzo amministrato ed ha auspicato il passaggio del settore al regime di prezzo •sorvegliato*. Nonostante le difficoltà la Unicem ha effettuato nel corso del 1982 investimenti tecnici per circa 20 miliardi. Negli Stati Uniti è stata acquistata una partecipazione del 20% nella Signal Cement Company, proprietaria di un cementificio a Chattanooga (Tennessee) della capacità produttiva di 450.000 tonnellate/anno. Per ciò che concerne le altre consociate, è stato dato un rilevante impulso al Gruppo Morando con l'acquisizione del controllo della Druetta, produttrice di impianti di betonaggio e di autobetoniere, e del controllo della Cimprogetr ti (gennaio 1983). ' All'assemblea ordinaria e straordinaria, convocata per il giorno 16 giugno 1983 in prima convocazione e per il giorno 28 giugno in seconda, verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 350 lire per azione ordinarla (contro le 330 dell'anno precedente) e di 430 per azione di risparmio. L'assemblea stessa in sede straordinaria sarà chiamata a deliberare sull'emissione di un prestito obbligazionario di 19 miliardi e 250 milioni con scadenza il 1° gennaio 1989 convertibile in azioni ordinarie e di risparmio; tale prestito frutterà un interesse annuale del 15%. Le 19250.000 obbligazioni da lire 1000 cadmia saranno offerte in opzione agli azionisti in proporzione di una obbligazione ogni azione ordinarla o di risparmio posseduta ed agli obbligazionisti del prestito Unicem 14% 1981-1987 in proporzione di 11 nuove obbligazioni ogni cento obbligazioni 1981-1987possedute. Il nuovo prestito sarà convertibile a partire dal 1984 nel rapporto di 2 azioni ordinarie e 7 azioni di risparmio ogni cento obbligazioni presentate.

Persone citate: Belo, Druetta, Giovanni Nasi, Gruppo Morando

Luoghi citati: Augusta, Barletta, Chattanooga, Italia, Stati Uniti, Tennessee, Torino