Contratti, settimana decisiva Oggi vertice Scotti-sindacati di Gian Carlo Fossi
Contratti, settimana decisiva Oggi vertice Scatti-sindacati Contratti, settimana decisiva Oggi vertice Scatti-sindacati ROMA — A dieci giorni dallo sciopero generale proclamato dalla federazione Ogil, ,Cisl, Uil a sostegno del rinnovi contrattuali, si moltiplicano le iniziative palesi e «sotterranee» per sbloccare la situazione ed evitare il pericolo di una paralisi di tutti i settori in un momento reso ancor più delicato dalla vicinanza delle elezioni politiche. In gran segreto, Scotti ha avuto ieri una serie di contat. ti con rappresentanti degli industriali privati e dei sindacati, riservandosi di approfondire alcuni aspetti nell'incontro uffiale fissato -per oggi con una delegazione della Federazione unitaria (forse guidata dai tre segretari generali Lama, Camiti e Benvenuto) sui problemi del mercato del lavoro e dell'occupazione. Si dice, anzi, che il ministro tenterebbe proprio nella riunione odierna un «affondo» sul tema dei contratti dopo aver tirato le fila delle numerose consultazioni compiute negli ultimi giorni in seguito al preciso mandato ricevuto dal presidente del Consiglio, Pantani. Il confronto con le tre confederazioni dei lavoratori, fir- matarie dell'accordo del 22 gennaio sul costo del lavoro, servirebbe a tracciare i binari della «volata finale» t a «governare» i punti di approdo per i negoziati contrattuali che riprenderanno nei prossimi giorni o che si cercherà, comunque, di far proseguire al più presto. Scotti è deciso a'vigilare con particolare attenzione, anche in virtù del conforto dello «stato maggiore» Cgil, Cisl, Uil sugli sviluppi di questa fase delicatissima, a cominciare dal contratto dei metalmeccanici privati che lo vedrà impegnato stasera in un vertice a tre con Firn e Federmeccanica, destinato a preparare la'' trattativa di mercoledì fra le parti al di fuori degli schemi tradizionali di mediazione. Analoga procedura, più o meno, viene seguita dal ministro del Lavoro per le controversie degli edili e dei tessili. Per gli edili, come, per i metalmeccanici, la fase preliminare di esplorazione ha dato già qualche risultato. La Federazione dei lavoratori delle costruzioni si incontra domani con l'Associazione dei costruttori (Ance) e con l'Intersind per verificare se esistono le condizioni per una ripresa del negoziato còhtrat1tuale che si è bloccato il 14 aprile. Nello stesso giorno, la Federazione vedrà la Confapi «con prospettive interessanti per una rapida chiusura della trattativa». Meno favorevoli, invece, le previsioni per il negoziato con l'Ance, che ha registrato in un arino solo cinque giorni di discussione. «Se non si dovesse giungere ad una conclusione in tempi strettissimi — ha dichiarato il segretario generale Mitra, aprendo ieri 1 lavori dell'as¬ semblea dei delegati dei grandi gruppi edili — effettueremo uno sciopero nazionale del settore entro la prima decade di giugno, in aggiunta allo sciopero generale del 27 maggio». Nonostante la chiusura manifestata finora dalle controparti private e pubbliche, a giudizio del sindacato ci sono le condizioni per arrivare ad una intesa che «salvaguardi il patrimonio di conquiste degli ultimi venti anni». Tra gli aspetti «irrinunciabili,' Mitra ha indicato gli aumenti retributivi nella misura mensile di 96.000 lire «a regime», cioè nel'ultimo anno di applicazione del contratto, e la riduzione dell'orario di lavoro di 20 ore annuali in aggiunta alle 28 ottenute nel contratto scaduto, in modo da realizzare una diminuzione di un'ora dell'orario settimanale di lavoro. ] 'Dall'assemblea degli edili è venuto, uh preciso monito di Lama agli imprenditori. «Non abbiamo cercato lo scontro — ha affermato 11 segretario generale della Cgil, intervenuto _ personalmente per verificare ' 11 "clima" della base — ma ci prepariamo ad affrontarlo ■sema incertezze. Noi chiediamo semplicemente che si rinnovino i contratti nazionali anche per gli edili,.i meccanici, i tessili come è già avvenuto per la maggioranza delle categorie. Abbiamo la forza per respingere l'attacco al potere del sindacato e al suo ruolo propulsivo di cambiamento. La utilizzeremo senza arroganza, ma con decisione» Gian Carlo Fossi Luciano Lama Il ministro Scotti
Persone citate: Lama, Luciano Lama, Mitra, Pantani
Luoghi citati: Roma
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