Metti lo zinco togli iI cadmio

Mettilo zinco togli II cadmio L'importanza fondamentale degli elementi chimici nei terreni Mettilo zinco togli II cadmio Oggi Tesarne dei suoli agrìcoli viene eseguito con tecniche radioisotopiche: cosi • si possono rilevare gli effetti nocivi o utili dei vari metalli sulle diverse colture Tra gli elementi chimici, che nel suolo si trovano in piccolissime quantità, alcuni sono indispensabili alle colture e si definiscono «essenziali»; altri sono semplicemente utili, e si dicono «funzionali». Sono essenziali il ferro, il rame, lo zinco e il cloro, in mancanza dei quali un- terreno può definirsi povero; sono funzionali elementi come il sodio, il cobalto, il nichel e 11 cromo. La distinzione tra le due categorie, in realtà, non è netta, ma dipende dalle circostanze: il molibdeno, ad esempio, è essenziale in un terreno ricco di azoto sotto forma di nitrati, ma diviene funzionale dove vi è azoto ammoniacale; il cloro non è più essenziale in presenza di bromo nel suolo. Una zona può dunque essere ottima per una coltivazio¬ ne, e meno adatta per un'altra, a seconda degli elementi che contiene, in quantità pur minime o in tracce; perciò l'analisi chimica dei terreni coltivabili è di notevole interesse, anche se per ora non 6 attuabile su vasta scala. E' dovuto ai controlli antlinquinamento il forte impulso dato ultimamente allo studio sull'influenza degli elementi «in tracce» sul metabolismo delle specie vegetali: prove eseguite con tecniche radioisotopiche, per rilevare l'effetto di alcuni metalli su tipi di colture molto diffuse, hanno fornito notizie molto interessanti. Si è trovato, ad esempio, che lo zinco sul riso e sui pomodori si fissa prevalentemente nelle parti aeree, non provocando eccessivi danni; la noci vita del cadmio, Invece, è dovuta al suo fissarsi prevalentemente nelle radici, dove agisce variando la natura di alcune sostanze vitali.1 Nella soia, il tecnezio, un elemento radioattivo, inibisce l'attività di taluni microorganismi che aiutano a fissare l'azoto; stranamente, la sua tossicità non è di tipo radioattivo, ma chimico. il caso dello zinco è sintomatico: da essenziale per un buon rendimento di un terreno, può diventare nocivo se la sua presenza nel suolo supera certi limiti, cosa che oggi può facilmente accadere La stessa cosa vale per gran parte degli altri elementi, per 1 quali lo sfruttamento intensivo del suolo da una parte, e' l'inquinamento industriale dall'altra, sono causa dell'innaturale loro distribuzione nell'humus. Paolo Volpe

Persone citate: Paolo Volpe