A Kiev mostra del rifiuto industriale Trovato anche un trattore quasi nuovo

A Kiev mostra del rifiuto industriale Trovato anche un trattore quasi nuovo Una campagna contro gli allegri sprechi delle fabbriche sovietiche A Kiev mostra del rifiuto industriale Trovato anche un trattore quasi nuovo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Anche l'Urss scopre quanto sia importante riciclare i cascami deìlindustria e conia un nuovo slogan: «Discarica è delitto». Perché distruggere ogni anno, nella fabbrica di scarpe Progress a. Li'ov, 212 tonnellate di cuoio, 44 di similpelle, 8 di tessuto di cotone che in effetti sono gli a veneri inutilizzabili della lavorasione, ma che potrebbero servire per certi piccoli particolari nell'industria dell'abbigliamento? Ma soprattutto, si domandano i funzionari del Dipartimento generale per i rifornimenti dell'Ucraina, che ha organizsato a Kiev un'inconsueta «mostra del cascame», è proprio necessario applicare in modo perverso il dettato dei piano, scartando macchinari e materie prime in perfette condizioni pur di raggiungere la quantità minima prevista di rifiuti riciclabili da consegnare allo Stato (anche questa rigidamente pianificata)? A Kiev hanno messo in mostra, per esempio, un trattore che era stato destinato ai rifiuti ed ha invece percorso senea problemi i 450 chilometri da Dneproptrovsk; rotoli di lamiera d'acciaio freschi di' fabbrica; cuscinetti a sfera nuovi di secca; parti di ricambio per macchine agricole; motori, attrezzature industriali, addirittura oggetti di titanio; bobine di cavo elettrico; un telaio d'automobile. Vengano i responsabili dell'industria, e scelgano ciò che possono utilizzare. Ma soprattutto, è il sottinteso, condannino anch'essi quegli sprechi. Sotto accusa sono, a quanto riferisce il quotidiano Sotsia tlstlcheskaja Industri)a, coloro che «gettano nelle discariche i beni del popolo». SI cita lo stabilimento Juzhkabl (cavi elettrici) che ha consegnato come cascami, nel gennaio scorso, 8 tonnellate di perfetti rivestimenti d'ottone, ■15 quintali di filo elettrico; o la Centrale del Latte in Crimea che si è disfatta di 400 chili di carta rivestita d'alluminio destinata alle confezioni; infine la fabbrica di cuscinetti a sfere Opz-8 di Charkov che ha •.regalato» alla discarica nientemeno che 54 mila tonnellate d'acciaio (in un periodo di tempo che resta tut< fa via tmpredsato). L'anno scorso in Ucraina sono andati «persi» durante il trasporto fra una fabbrica e l'altra HO mila tonnellate di cemento, un milione di metri quadrati di vetro, 150 mila metri quadrati di piastrelle. .Ecco allora la «mostra della vergogna», per «propagandare una gestione premurosa e zelante». f. gal.

Luoghi citati: Crimea, Kiev, Mosca, Ucraina, Urss