Una passeggiata nell'antichità

Unapasseggjata nell'antichità Unapasseggjata nell'antichità I graffiti di «Grotta Romanelli., e le «Veneri di Parabìla., nel Salento. le pitture parietali di «Grotta Paglicci» sul Gargano ove di recente sono stati ritrovati i resti dell'Homo Sapiens, indicano chiaramente che le più antiche manifestazioni di arte figurativa in Puglia risalgono all'età del paleolitico superiore. Ricerche archeologiche testimoniano che la Puglia era largamente abitata nel III millennio a.C. da popolazioni di origine illirica, che avevano preceduto l'immigrazione dei Greci, ed avevano occupato il Barese con insediamenti tribali che avevano assunto il nome di Japigi: nella Capitanata e sul Gargano con il nome di Danni; nella Penisola Salentina con quello di Messapl, tra Lecce e Brindisi; i Greci, intanto, creavano nei Tarantino gli insediamenti della «Magna Grecia.. Furono proprio i popoli immigrati in Puglia, nel corso dei millenni avanti Cristo che produssero arte e cultura. Oggi l'arte e la cultura pugliese, attirano piti gli italiani che gli stranieri; infatti le statistiche del 1982 dimostrano un calo di 2000 stranieri ed un aumento di oltre 60 mila italiani. L'età neolitica è presente all'aperto e nelle grotte; quella di Porto Badisco (Otranto) ricca di materiali vascolari, istoriata da pitture parietali raffiguranti scene di caccia al cervo e complicati disegni geometrici alludenti alla figura dell'uomo: due statuette fittili scoperte a Passo di Corvo .(Fg); un idolo in pietra ad Arnesano (Le) nel quale si ri conosce l'immagine della Dea Madre. : Nel II millennio a.C. l'età del bronzo rivive nell'arte funeraria dei Dolmen di Terra di Bari e del Salento, mentre l'età Micenea compare lungo le coste ionica ed adriatica a Porto Perone. Torre Castel . luccia. Porto Cesareo, Brindisij^Trani. ove la scoperta di ceramiche pregiate accanto a prodotti ancora oggi tipici del luogo comprova l'esistenza di «apporti culturali e commerdiali,dell'antica «Apulia» con il mondo egeo. Nel I" millennio a.Cl,'l'età del ferro: gli japigi suddividono la Puglia — tranne la zona di Taranto che. sotto l'influenza della colonizzazione greca diviene «Magna Grecia.. — in Daunia. Peucetia e Me^sapia. Fiorisce, cosi, una civiltà artistica locale che si può osservare ben espressa nelle Stele sipontine (Manfredonia e Siponto) e nelle cera miche di Canosa. in quelle peucetiche di Altamura Gioia del Colle ed m, quelle messapichc di Mandùrià dell'intero Salento. Dal VI al III secolo a.C. l'in lluenza ellenica promuove una fioritura magnifica di vasi appuli con suggestivi motivi decorativi, mentre, per difendersi dall'invasione romana, Altamura. Egnazia e Manciù ria si cingono di poderose ni u ra. anch'esse denotanti un senso ben spiccato della «polis... sorta a seguito della com pietà ellenizzazionc della Pu glia. 'Questa cllenizzazione, che offre nel Tarantino splendidi esempi di architettura templare e funeraria, ha certamente influito nell'arte pu gliese: ne fanno fede le scul i ure ed i dipinti degli ipogei di Lecce. Vaste. Ruvo. Egnazia Canosa. sdfsddas In questi ultimi giorni, sono, state scoperte: a Brindisi — durante i lavori di scavo per le fondazioni di una nuova costruzione nei pressi dell'ospedale «Di Stimma» — tombe del 2000 a.C. che dovrebbero appartenere ad una necropoli sepolta: nelle tombe, vasi di origine illirica, amuleti e preziosi; la zona è stata requisita e recintata. Durante gli scavi per l'allargamento di una strada, sono affiorati altri resti di colonne romane della via Appia. A Brindisi: al largo della frazione di Santo Spirito, a meno di sette metri di profondità sul fondo marino, il relitto di una nave romana da trasporto risalente a circa il 2000 a.C; a bordo delle «cipre. (conchiglie porcelline per Un gere le stofle) destinate al porrlo dì Bari. In una insenatura della zona «Scizze» della frazione di Torre a Mare, lungo la spiaggia, all'altezza della «Grotta della Regina» (due cavità intercomunicanti nella roccia) dei vasi antichi ben conservati in nicchie praticate nella roccia della grotta.