Solidarnosc: in Polonia tre morti il 1° maggio

Solidarnosc: in Polonia tre morti il 1° maggio Due vittime a Breslavia, ma la polizia smentisce Solidarnosc: in Polonia tre morti il 1° maggio VARSAVIA — Secondo il bollettino clandestino «Informazioni di Solidarnosc» della regione Mazowszie (Varsavia), due persone sono morte a Wroclaw (Breslavia) il 1° maggio a< causa dell'intervento delle forze dell'ordine per disperdere i partecipanti alla contromanifestazione. Secondo la pubblicazione clandestina, Bernard Lyskawa. sofferente di disturbi cardiaci, è svenuto mentre era inse guito dagii «Zono» (reparti antisommossa della polizia) e, caduto per terra, non ha più ripreso i sensi nonostante il pronto intervento dei medici. Una donna, inoltre, è morta all'ospedale per le ferite riportate dopo essere stata in-j vestita da un'aut oblindo della! polizia. Il bilancio delle Vittime del 1° maggio in Polonia era finora di un operaio morto a Nowa Huta per le lesioni provocate da un candelotto lacrimogeno sparato dalla polizia. La polizia di Breslavia ha smentito in serata che due persone siano morte durante le tumultuose manifestazioni del 1 Maggio. La stampa clandestina annuncia inoltre che sono andate in onda trasmissioni di nuove emittenti di .Radio Solidarnosc» in varie citta della Polonia; in particolare si sottolinea che a Danzica, Chorzow (Alta Slesia), a Torun, radio pirata sono riuscite a trasmettere sulla frequenza del telegiornale. La rivista clandestina di Solidarnosc della regione di Varsavia annuncia anche l'arresto di tre avvocati che avevano difeso in un processo alcuni militanti sindacali. Oli arrestati sono Henryk Rossa, difensore del due capi della clandestinità, di Wroclaw. Wladyslaw Frasyniuk e Piotr Bednarz; Lech Damczyk. sempre di Wroclaw; Edward Wende, di Varsavia; quest'ultimo, difensore di Seweryn Jaworski, uno dei sette leader di Solidarnosc prima internati e poi arrestati, è accusato di -aver profanato delle bandiere rosse- durante le contromanifestazioni a Varsavia. Si è appreso intanto che le autorità polacche hanno riattivato i telefoni di Lech Walesa e del suo parroco, padre Jankówski. Le linee erano ■ state 'interrótte dòpo la riunione che il leader di'Bolidarnosc aveva avuto ' venerdì scorso a Varsavia con alcuni collaboratori e con i capi di altri sindacati fuorilegge. Dopo la riunione, Walesa era stato fermato e ricondotto sotto scorta a Danzica. Nove collaboratori di Walesa, arrestati anch'essi, erano stati rimessi in liberta domenica. Una fonte della curia di Varsavia ha reso noto che alla polizia sono state chieste ulteriori spiegazioni sulle percosse inflitte il 3 maggio a sei persone da una banda di teppisti entrati nel convento attiguo alla Chiesa di San Martino, a Varsavia.

Persone citate: Bernard Lyskawa, Edward Wende, Jaworski, Lech Damczyk, Lech Walesa, Piotr Bednarz, Walesa