La trattativa dei metalmeccanici si sblocca la settimana prossima?

La trattativa dei metalmeccanici si sblocca la settimana prossima? Martedì il ministro Scotti s'incontrerà con Lama, Camiti e Benvenuto La trattativa dei metalmeccanici si sblocca la settimana prossima? ROMA — «Quando cresce il numero delle cene di lavoro, quando si intensificano i "contatti informali", quando si moltiplica il numero delle telefonate, significa che qualcosa sta per accadere». La frase, raccolta ieri negli ambienti della Coniindustria, si riferisce al contratto dei metalmeccanici che. ancora una volta, dovrebbe fare da guida, per sbloccare la situazione anche per i tessili e gli edili. Dopo la lettera che i tre leader confederali. Lama. Camiti e Benvenuto, hanno indi' rizzato a Fanfani ed i colloqui che i dirigenti della Firn hanno avuto con i segretari dei partiti, è maturata nei politici la convinzione che bisogna fare i contratti prima delle elezioni. A spingere in quésta direzione, con l'appoggio della de, sarebbe in particolare il presidente del Consiglio, Fanfani. 1 Al ministro del Lavoro, Scotti, tocca il non facile, compito di trovare la strada sulla quale incanalare imprenditori e sindacalisti.- Scotti ieri ha sentito per l'ennesima volta i dirigenti della Firn mentre il ministro dell'Industria, Pandolfi. ha parlato con gli imprenditori. Queste iniziative' non dovrebbero assumere, almeno in questa fase, il carattere di una mediazione. Avrebbero invece lo scopo di «riattivare il tavolo naturale della trattativa» anche in base alla considerazione che «imprenditori e sindacati non potrebbero concedere in altra sede le cose che eventualmente rifiutassero al tavolo naturale». Secondo quanto risulta, Scotti proseguirà oggi, domani e lunedi i «contatti informali» tra le parti. La giornata decisiva dovrebbe essere martedi. E' una previsione basata sul fatto che martedì mattina, alle 9.30. il ministro del Lavoro si incontrerà con Lama. Camiti e Benvenuto. Formalmente il colloquio è stato fissato per discutere in generale i problemi del lavoro. Però nessuno dubita che nel vertice si parlerà del contratti. Alcuni ieri sostenevano che dopo questo vertice «potrebbe cominciare una trattativa non-stop per il contratto dei metalineccanici» entro la prossima settimana. Altri, senza escludere una ripresa «in tempi brevi», giudicavano ottimistica la data della settimana prossima. La scadenza alla quale, comunque, tutti fanno riferi¬ mento è lo sciopero generale che Cgil, Cisl e Uil hanno indetto per 1127 maggio. Poiché sarebbe il primo sciopero generale fatto alla vigilia delle elezioni, è opinione diffusa che il governo si impegnerà al massimo per evitarlo. L'ipotesi tecnica sulla quale si sta discutendo e che viene definita «base di ragionamento» riguarda soprattutto l'orario e la flessibilità. Per l'orario si pensa che il problema delle 40 ore annue del 1979 potrebbe essere risolto in due modi: o con una transazione (per esempio 8 ore invece di 40, come hanno proposto i tes-:i sili), oppure con l'impegno di discutere il problema, senza pregiudiziali, l'ultimo giorno di validità del contratto, cioè entro il 1985. Le 40 ore di riduzione annua previste dal «protocollo Scotti» verrebbero concesse ai «normalisti» (cioè ai lavora¬ tori che fanno l'orario diviso di 40 ore settimanali); non verrebbero date al siderurgici, e per i turnisti (che hanno mezz'ora pagata per la mensa e un orario effettivo di 37 ore e mezzo la settimana) le ipotesi sono due: una deroga di tre anni nella concessione delle 40 ore; oppure la monetlzzazlone della riduzione sulla base di una cifra lorda annua da definire. Sergio Devecchi

Persone citate: Fanfani, Lama, Pandolfi, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Roma