I dubbi del generale Jaruzelski sul viaggio del Papa a Varsavia non destano allarme in Vaticano di N. Filippo Pucci

I dubbi del generale Jaruzelski sul viaggio del Papa a Varsavia non destano allarme in Vaticano I dubbi del generale Jaruzelski sul viaggio del Papa a Varsavia non destano allarme in Vaticano CITTA' DEL VATICANO — Nessun allarme avvertibile, tutt'al più qualche sorpresa, ha destato in Vaticano il dubbio avanzato da Jaruzelski circa la reale possibilità che il viaggio di Giovanni Paolo H in Polonia possa effettuarsi tra il 16 e il 23 giugno, come da tempo è in programma. «/ recenti incidenti di piazza — avrebbe detto il generale, parlando al primo Congresso del movimento patriottico per la rinascita nazionale — hanno rinvigorito le illazioni che mettono in dubbio la prossima visita del Papa in Polonia. La visita del Papa non è desiderata da tutti*. H primo a invitare alla cautela è monsignor Bogunil Lewandowski, portavoce ufficiale dell'episcopato polacco a Roma: «Bisogna aspettare il testo autorizzato del discorso di Jaruzelski, può darsi che in queste anticipazioni ci sia qualche errore dì traduzione. Nulla per noi è cambiato, e gli inviti al Pontefice perché si rechi in Polonia sono là, sempre validi, stampati sulla prima pagina dell'Osservatore Romano del 24 marzo scorso». Inviti formulati con due diverse lettere, runa dell'episcopato, l'altra del presidente del Consiglio di Stato polacco Jablonski. La preparazione di questa seconda visita; ! del Pontefice nella sua terra natale (la prima avvenne nel 1079) continua In Vaticano senza tenere conto del progressivo deteriorarsi della situazione in Polonia. E' ancora a Roma il segretario della Conferenza episcopale polacca, monsignor Dabrowskl, per continue consultazioni con Giovanni Paolo II, ed è contemporaneamente in Polonia (per la seconda volta in due mesi) il gesuita Roberto Tucci. direttore della Radio Vaticana. E già la sala stampa della Santa Sede ha avviato le pratiche di accettazione delle domande dei molti inviati spedali di giornali. Quanto alle dichiarazioni di Jaruzelski circa il «dubbio», ammesso che siano vere, gli ambienti polacchi di Roma sono disposti ad interpretarle come una minaccia destinata a imporre la pacificazione degli animi in attesa del viaggio «desideratissimo». Giovanni Paolo li è più che mai deciso a tornare in patria. Non verrà da lui una rinuncia alla visita. Le cinque settimane che mancano al 16 giugno [ saranno prevedibilmente le più difficili da affrontare per l'episcopato polacco, per Soli■darnosc, per la diplomazia vaticana e per i 'governanti di Varsavia. Già si afferma ad | esemplo nei circoli polacchi di Roma che nuove manifestazioni sono in preparazione in {Varie città polacche per venerdì prossimo, se '■ condo anniversario dell'attentato a Giovanni 1 Paolo n. Filippo Pucci

Persone citate: Bogunil Lewandowski, Giovanni Paolo, Giovanni Paolo Ii, Jablonski, Jaruzelski, Roberto Tucci