Rigaldo è in libertà, ma resta il nodo del segreto professionale del cronista di O. Claudio Cerasuolo

Rigaldo è in libertà, ma resta il aedo del segrete professionale del cronista Subito rinviato il processo per direttissima al giornalista di Stampa Sera Rigaldo è in libertà, ma resta il aedo del segrete professionale del cronista Il caso del collega ha riproposto il conflitto tra la norma dell'Ordine che impone di non rivelare le fonti di informazioni e quella del Codice che stabilisce esattamente il contrario Alessandro Rigaldo, il cronista di Stampa Sera arrestato per reticenza e falsa testimonianza; dopo aver passato due giorni nelle camere di sicurezza della Questura, è tornato ieri pomeriggio in libertà. . Oliel'ha concessa, su istanza del difensori Festa e Cabri, Il pretóre Fioretta Roller! Il processo per direttissima celebrato da un altro giudice, il pretore di turno Virginia Borgani, è stato sospeso, con il rinvio degli atti in istruttoria e la richiesta di nuove indagini per accertare la fonte cui avrebbe attinto 11 giornalista per il suo resoconto su un'operazione antidroga. L'inchiesta, Insomma, riparte da zero e lascia drammaticamente aperto il conflitto tra segreto professiona-' le del giornalista (al quale le norme dell'Ordine impongono di non rivelare la fonte delle sue Informazioni, pena un procedimento disciplinare che può arrivare fino alla sospensione) e le norme del codice penale che gli impongono esattamente 11 contrario. Una brutta confusione legislativa che si trascina da vent'annl e sulla quale è già intervenuta la Corte Costituzionale con una sentenza che, pur privilegiando il segreto istruttorio nel confronti del diritto all'Informazione, ha accusato di inerzia il potere legislativo, cui spetta sanare questa contraddizione. Il f<roce»sc — Rigaldo e stato arrestato per aver pubblicato su Stampa Sera che tra 1 personaggi coinvolti nell'operazione antidroga c'era anche un ex maresciallo di polizia, tuttora latitante. Il sostituto procuratore Saluzzo l'ha sentito come testimone e gli ha chiesto da chi avesse avuto la notizia II cronista non l'ha voluto dire ed è stato arrestato per reticenza Quando la Procura ha trasmesso per competenza gli atti alla pre- tura, contro 11 giornalista è stata contestata un'altra Incriminazione; la violazione det segreto d'ufficio.In concorso con Ignoti. L'eccezione — Nell'aula A della pretura affollata di giornalisti e fotografi. 11 pretore Borgani ha subito dovuto affrontare un'eccezione di legittimità costituzionale degli articoli 348 e 351 del codice di procedura penale. In relazione all'articolo 2 della legge professionale e all'art. 3 della Costituzione: il conflitto mai risolto tra segreto istruttorio e segreto professionale. Un nodo che 11 giudice ha sciolto In sette minuti di camera di consiglio, con un'ordinanza di quattro righe: -La questione è già stata affrontata dalla Corte Costituzionale con la sentenza del 28 gennaio 81: si rigetta l'eccezione: Eppure si sa che la Corte può mutare nel tempo 11 proprio orientamento. Oltretutto la questione era sottoposta al pretore In modo decisamente originale. Ha sostenuto l'aw. Festa: -Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Ma il giornalista è un cittadino di serie b. Se non rivela le sue fonti incappa nel rigori del codice, se accetta di farlo, ih quelli dell'Ordine professionale-. Testimone o Imputato — Nemmeno l'eccezione di nullità proposta dall'altro difensore del cronista Oabrì, ha avuto miglior sorte. Ha affermato illegale: -Quando è stato convocato in Procura, Rigaldo non poteva essere interrogato come testimone, ma soltanto come indiziato di violazione del segreto d'ufficio. Avrebbe potuto nominarsi un difensore. Cosi non è stato e l'interrogatorio deve considerarsi nullo-. Con un'altra ordinanza 11 pretore Borgani ha deciso che -al momento della deposizione non sussistevano a carico del giornalista elementi di reità-. SI è poi passati all'interrogatorio dell'Imputato che ha raccontato come avesse raccolto una voce che girava da giorni In questura sull'ex maresciallo coinvolto nel traffico di droga La difesa ha chiesto l'audizione di un altro cronista, ma 11 pretore ha interrotto 11 processo perché, a suo dire, -vi sono altre ipotesi o soggetti di reato, incompatibili con il rito direttissimo-. L'istanza di libertà provvisoria è stata respinta «per incompetenza»; come dire, lo non posso dargliela, se vuole, lo faccia 11 giudice che istruirà la nuova causa E questo è accaduto nemmeno un'ora dopo, quando la dott. Fioretta Rollert ha rimesso in libertà Ri gal d o. Claudio Cerasuolo

Persone citate: Alessandro Rigaldo, Cabri, Fioretta Roller, Fioretta Rollert, Ignoti, Rigaldo

Luoghi citati: Saluzzo