Scoperta una città uzbeka forse distrutta dagli arabi

Scoperta una città uzbeka forse distrutta dagli arabi Circondata da grosse mura, risale al IV secolo a. C. bk Scoperta una città uzbeka forse distrutta dagli arabi MOSCA — Un'equipe di archeologi sovietici ha portato alta luce le rovine di una città, del IV secolo a. C, distrutta un millennio più tardi e da allora rimasta sepolta sotto la sabbia del deserto di Kimirekuum, nella parte orientale di quella che è oggi Ut repubblica sovietica dell'Uzbekistan, in Asia centrale. Si tratterebbe, a ' quanto riferisce l'agenzia ufficiale Tass, del centro commerciale di Shahrihaivor, noto putito di transito al quale approdavano le coronane impegnate nel commercio La città èra circondata da mura spesse circa dieci metri alla base. Gli archeologi, dei quali la Tass non rivela né. il nome né l'istituto al quale appartengono, hanno già trovato alcune case d'abitazione, officine, un serraglio per le ca¬ rovane e una cittadella fortificata. Fra i reperti arclieotogici di maggior rilievo vengono indicati, nello scarno dispaccio da Tashkent (oggi capitale di quella Repubblica), ciondoli con scritte nella lingua delja sogdiana (cosi si chiamava quella regione), una statuetta di terracotta che rappresenta una danzatrice, un braccialetto d'oro. Si ritiene che Shahrihaivor, dove gli scavi potrebbero rivelare oggetti non solo cinesi, indiani e persiani, ma anche della cultura egea (la zona era ai confini dell'impero di Alessandro Magno), sia stata distrutta nella seconda metà del VII secolo d. C, nel corso di una fra le numerose incursioni arabe per le quali le massicce ma antiche fortificazioni non erano più sufficienti. Da alcuni anni l'Uzbekistan sta rivelando insospettati tesori archeologici: si sono ritrovati fra l'altro, poco distante dal confine con l'Afghanistan, i resti delle città nate con Alessandro Magno.

Persone citate: Alessandro Magno

Luoghi citati: Afghanistan, Mosca, Uzbekistan